Cultura

Coppola in Campidoglio, 'grazie ai nonni sono italiano'

Gualtieri: "La Lupa per ricambiare le emozioni che ci ha dato"

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 15 OTT - "Grazie per questo discorso così eloquente, ora penso ai miei nonni, senza loro non sarei potuto essere un figlio di questa terra e non sarei qui e con questo voglio ringraziare anche Roma". Cosi Francis Ford Coppola, ottantacinque anni e sei Oscar, nel ricevere nella sala Giulio Cesare del Campidoglio a Roma la Lupa Capitolina dal sindaco Roberto Gualtieri. Un tributo più che motivato visto che il suo ultimo film, Megalopolis, presentato in anteprima alla Festa di Roma e Alice nella città, pur essendo ambientato a New York, fa riferimento alla città di New Rome, una metropoli che sta cambiando anche per i conflitti tra Cesar Catilina, geniale artista che cerca di proiettarsi in un futuro utopico e idealistico, e il sindaco Franklin Cicerone, reazionario e legato a uno status quo corrotto. Il film sarà in sala dal 16 ottobre con la Eagle Pictures.
    "Un grandissimo onore ricambiare almeno in parte tutte le emozioni che ci ha regalato - così il sindaco Gualtieri ha accolto il regista de Il padrino in Campidoglio -. Questo è un modo per dirle grazie del suo lavoro. Il suo legame con l'Italia e profondo e reale e il suo cinema coraggioso e visionario è un punto di riferimento per noi tutti. Megalopolis è un omaggio alla nostra città, ma anche un dramma per la democrazia in un luogo simbolo delle nostra libertà. I suoi film hanno cambiato la sua vita, ma anche quelle degli altri, penso ad Apocalypse Now e al Padrino anche se io amo su tutti La conversazione. Coppola - ha concluso - è un gigante anche nel cinema civile. È nota poi la sua generosità verso i giovani. Roma le vuole bene".
    (ANSA).
   

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