Con la musica protagonista delle nomination dei prossimi Golden Globe, Vermiglio di Maura Delpero comincia la corsa verso gli Oscar e anche Luca Guadagnino per Challengers e la Suor Agnes di Isabella Rossellini in Conclave si piazzano tra i candidati. Organizzati da Eldridge Industries e dalla Dick Clark Productions che hanno raccolto il testimone dopo gli scandali etici e finanziari che nel 2021 hanno travolto la Hollywood Foreign Press Association, i "globi d'oro" saranno attribuiti il 5 gennaio a Los Angeles in diretta per il secondo anno consecutivo sulla Cbs.
Per Vermiglio - Leone d'argento Gran Premio della giuria a Venezia 81 - la concorrenza è agguerrita nella categoria del miglior film non in inglese: oltre a Emilia Perez, recitato interamente in spagnolo, se la dovrà vedere con Amore a Mumbai, The Girl with the Needle, Io sono ancora qui (premiato al Lido per la migliore sceneggiatura) e Il seme del fico sacro. Netflix, che distribuisce Emilia Perez - Premio speciale della giuria e il premio alla migliore interpretazione femminile all'ultimo festival di Cannes - ha dominato gli annunci con 13 nomination tra i film (davanti a 12 di A24) e 23 per la tv. Emilia Perez, premio della giuria a Cannes, storia di un signore della droga messicano che cambia sesso (Karla Sofía Gascon è la prima trans candidata a miglior attrice in un musical/commedia), ha raccolto 10 candidature, più di ogni altro film dell'edizione 2025 (una più di Barbie). Delle dieci nomination, cinque sono andate personalmente ad Audiard, più di qualsiasi altro film eccetto The Brutalist (sette) e Conclave (sei).
A quota quattro, Wicked non è avanti come numero di nomination, ma il musical sulle streghe del Mago di Oz ha grande star power essendo uscito tra l'altro, con un'esperta campagna di marketing, mentre i giurati dei Globe (334 giornalisti si spettacolo da 85 paesi del mondo) erano alle prese con le votazioni. In corsa per miglior musical/commedia, oltre a Guadagnino, sono risultati anche Anora, A Real Pain con Kieran Culkin e The Substance con Demi Moore, mentre tra i film drammatici la corsa sarà tra Conclave, The Brutalist con Adrien Brody, il biopic su Bob Dylan A Complete Unknown, Dune: Part 2, Nickel Boys e September 5 sulla crisi degli ostaggi alle Olimpiadi di Monaco del 1972.
A conferma del posto dato alla musica nelle nomination di quest'anno, oltre alla candidatura di Angelina Jolie in Maria su Maria Callas, il biopic su Dylan con Timothee Chalamet avrà tre possibilità di vittoria (miglior film drammatico, miglior attore e miglior non protagonista per Ed Norton nel ruolo di Pete Seeger), mentre Ariana Grande, che ha conquistato la sua prima candidatura come miglior non protagonista per Wicked, se la dovrà vedere con la Gomez (due nomination, per Emilia Perez e Only Murders in the Building): non succedeva dal 1969, quando due superstar come Petula Clark e Barbra Streisand si contesero il premio. In lizza fra le attrici non protagoniste, oltre alla nostra Rossellini, anche Felicity Jones (The Brutalist), Margaret Qualley, (The Substance) e Zoe Saldana (Emilia Pérez). Tra i candidati dell'edizione 2025 alcuni sono veterani dei Globes: Nicole Kidman, candidata come migliore attrice in un dramma per il thriller erotico Baby Girl, ha alle spalle 18 nomination e sei vittorie. Snobbati invece Meryl Streep (il suo ruolo in Only Murders in the Building non ha ottenuto riconoscimenti), Ridley Scott e Paul Mescal per Il Gladiatore II, e Sing Sing: non è entrato in corsa come best drama, anche se Colman Domingo è in finale come miglior attore.
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