(di Francesca De Lucia)
(ANSA) - NAPOLI, 28 DIC - "Di solito quando mandi un
curriculum nemmeno ti rispondono, e invece mi arrivò un
'grazie'. Sul set in Trentino nessuno avrebbe mai immaginato che
saremmo stati scelti per gli Oscar".
Del cinema italiano Martina Scrinzi adora i classici di
Monicelli e Scola, è appassionata di quello americano anni '70,
passando all'oggi di Almodovar e tra le attrici preferisce
Penelope Cruz. "Nel mio percorso mi farà piacere mantenere la
possibilità di recitare in italiano e in tedesco ed anche in
dialetto come in Vermiglio. Nel prossimo futuro potrebbe esserci
bel progetto in Italia di cui non posso ancora parlare e
un'offerta dalla Germania. Intanto il mio compagno regista Kia
Khalili Pir sta scrivendo un thriller, 'Animali sociali'. Con
lui ho girato il mio primo film in assoluto 'Mostro intruso
aspro', un horror indipendente in cerca di distribuzione".
Dalla pace delle sue montagne ("la casa dei miei non ha
neanche un indirizzo preciso") alla nuova vita a Roma, "dove mi
trovo bene, ma torno spesso in Trentino per ricaricarmi. E il
modo migliore è il silenzio". (ANSA).
Martina Scrinzi, 'Vermiglio, l'Oscar e le mie emozioni'
Protagonista del film di Delpero Rising Star a Capri, Hollywood