(ANSA) - MADRID, 05 FEB - Il re Felipe VI di Spagna ha
definito "sorprendente" la decisione della Casa Bianca "di
ritirare lo spagnolo come elemento di comunicazione della Casa
Bianca" e ritiene che "sicuramente sarà temporanea", poiché in
virtù dei "fatti demoscopici e democratici" finirà con l'essere
"la seconda lingua più impiegata e con influenza politica negli
Stati Uniti". E' quanto affermato dal capo dello Stato iberico
durante la riunione annuale del Patronato dell'Istituto
Cervantes di lingua e cultura spagnola, oggi pomeriggio al
Palazzo del Pardo a Madrid.
Un'iniziativa che Trump adottò anche durante il precedente
mandato nel 2017 e alla quale si è riferito anche il direttore
dell'Istituto Cervantes, Luis Garcia Montero, che in un'incontro
informativo per presentare un bilancio dell'attività
dell'istituzione ha lamentato "la prepotenza" del presidente
nordamericano, "con gli ispano-parlanti e con le autorità del
Messico".
Alla riunione annuale del Patronato del Cervantes, presieduto
dai re Felipe VI e Letizia, ha preso parte anche il premier
spagnolo Pedro Sanchez. (ANSA).
Re Felipe, sorprende il ritiro dello spagnolo da web Casa Bianca
Il monarca ha presieduto riunione Patronato Istituto Cervantes