Cultura

Ischia Global al via nel mito di Whitney Houston

Clive Davis sull'isola per il biopic da lui prodotto

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 08 LUG - Nel mito di Whitney Houston, con l'arrivo sull'isola verde del leggendario produttore Clive Davis che lanciò l'indimenticabile artista 40 anni fa e la proiezione del biopic Whitney da lui stesso realizzato, si apre il 9 luglio la 21/a edizione di Ischia Global Film & Music Festival. Nel film (ore 21, cinema Excelsior) Davis, che è stato come un padre per Whitney Houston, gestendola e vivendo con lei gioie e dolori, è interpretato da Stanley Tucci. Presenza ormai fissa nella kermesse fondata e prodotta da Pascal Vicedomini, Clive Davis mercoledì 12 luglio premierà la compositrice premio Oscar Diane Warren, la giovane pop star Sofia Carson, reduce da una nomination, e Paola Turci. In mattinata atteso il contributo del celebre produttore americano all' International Music Symposium - Film, Music and Artificial Intelligence: What is the Deal? dove si discuterà su come proteggere la creatività dall'invasione tecnologica. Nella ricca sezione musicale del festival (fino al 16 luglio) diretta da Tony Renis, presidente onorario dell'Accademia Internazionale Arte Ischia, anche l'ex frontman dei Toto Jean Michel Byron, la musicista multimediale Rosey Chan, e tra gli italiani Cristiano De Andrè, Enzo Gragnaniello, Andrea Sannino, Franco Ricciardi, la B band, gli Spillenzia, Claudio Cecchetto. Protagoniste della serata inaugurale saranno le Incanto Quartet con Claudia Coticelli.
    Ischia Global 2023 è organizzato dall'Accademia Internazionale ArteIschia e promosso con il sostegno della DG Cinema e Audiovisivo del Mic e della Regione Campania, insieme a Riflessi, RS Productions, Givova, Banca Ifis, Vulcano Buono, Caremar. Duecento le proiezioni nei cinema e nelle piazze dell'isola verde, tutte gratuite, tra gli ospiti Brandan Fraser premio Oscar 2023 per The Whale, il regista del film musical Chicago Rob Marshall, Catherine Hardwicke, Amos Gitai, Mike Figgis, Tim Blake Nelson, Pupi Avati, Edwige Fenech e Gabriele Lavia. (ANSA).
   

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