Cultura

Fausto Russo Alesi, attore dell'anno tra Bellocchio ed Eduardo

Premiato a Ischia Global: "promuovere i film in sala"

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 10 LUG - "Teatro e cinema sono fratelli, possono dialogare. E promuovere i film in presenza è fondamentale. Ovunque trovo sale e arene piene, la campagna di sostegno del MiC è importante". Fausto Russo Alesi, straordinario interprete di Esterno notte e Rapito di Marco Bellocchio è l'attore italiano dell'anno al 21esimo Ischia Global Film and music Festival: "Grazie a questo evento e a Pascal Vicedomini, è stato bellissimo esserci e ricevere il premio dinanzi ad una platea così prestigiosa, dalle mani di Jim Sheridan, regista di film indelebili per me come Nel nome del padre e Il mio piede sinistro, dinanzi a Pupi Avati e Michael Radford, l'autore de Il Postino. Emozionante" racconta. E' stato davvero un anno speciale per il raffinato interprete e regista, una lunga carriera tra palcoscenico e grandi autori, e tra questi naturalmente Bellocchio: "Con lui certo c'è un rapporto speciale, mi ha diretto in sette film. Il primo è stato Vincere. Ogni volta è un viaggio dove si supera un limite, c'è una nuova sfida, il suo è un modo di lavorare che amo e mi ritengo molto fortunato". Siciliano, classe 1973, Fausto Russo Alesi ha un legame fortissimo con Napoli ed Eduardo de Filippo. "Sarò sempre grato a Luca che 2012 con generosità mi concesse di portare, da solo, a teatro, Natale in casa Cupiello, che poi è a mio parere un testo sulla solitudine, su una famiglia dove non si dialoga. Non sono napoletano e cercavo il mio modo tutto mio per incontrare Eduardo. Napoli è una città così viva, una città che mi parla attraverso Eduardo, qui sono venuto ad imparare la lingua. E così dieci anni dopo eccomi con L'Arte della Commedia che ha debuttato quest'anno a Napoli e porto in tournée italiana nella prossima stagione. Ringrazio Carolina Rosi e Tommaso De Filippo, è un testo non molto rappresentato invece credo che dopo la pandemia sia più attuale che mai il messaggio di Eduardo sul rapporto tra artisti e società, ricordare la sua battaglia per il teatro, senza censure. Il teatro è incontro e condivisione, penso che per questo dopo il covid le sale si sono immediatamente riempite. Il cinema va accompagnato come stiamo facendo noi con Rapito". (ANSA).
   

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