Cultura

Rob Marshall a Ischia Global, "l'Italia mi ispira"

Regista Usa, "la prossima sfida un musical originale"

Redazione Ansa

(ANSA) - ISCHIA, 15 LUG - "Ho girato già in Italia: prima Nine, l'omaggio a Fellini, e poi La Sirenetta, in Sardegna.
    Spero ci sarà anche una terza volta. Essere premiato nel nome di Visconti, un maestro che adoro, mi onora". Rob Marshall, regista da Oscar (statuetta conquistata 20 anni fa dal suo musical "Chicago"), coreografo e uomo di teatro, è la star del gran finale del 21esimo Ischia Global Film&Music Festival. E non poteva esserci personalità più rappresentativa dello spirito della kermesse creata dal produttore Pascal Vicedomini. "Un visionario che ama gli artisti come nessuno - lo definisce Marshall - sono felice per aver potuto finalmente accettare il suo invito".
    L'occasione è giusta per celebrare il suo amore per il nostro paese. "Ho sempre ammirato il cinema italiano, e poi devo sottolineare che avete maestranze di altissimo livello. Dal punto di vista creativo, qui basta passeggiare per le strade per essere a contatto con la vita vera, che deve essere la prima fonte di ispirazione per ogni artista. Andare in giro per Napoli e Ischia in questi giorni mi ha emozionato". Non poteva mancare un pensiero alla sua collaborazione con Sofia Loren nel cast di 'Nine'. "Che felicità quando rispose di si alla mia proposta! Artista straordinaria, persona semplice, bellissima. Le tenevo la mano mentre recitava, per farle sentire tutta la mia passione".
    Il futuro? "Mi piace avere del tempo per pensare tra un film e l'altro, si dedica così tanto impegno alla costruzione di un'opera che l'idea deve davvero toccare nel profondo. La mia prossima sfida potrebbe essere realizzare un musical originale, nuovo, scritto per il cinema come accadeva negli anni '40-50 , non il rifacimento di un testo già esistente come ho fatto finora".
    Per quanto riguarda lo sciopero degli attori di Hollywood (che si sono uniti da qualche giorno agli sceneggiatori) il regista riconosce che "il nostro settore sta cambiando a causa dello streaming e delle piattaforme, soprattutto dopo il Covid.
    Bisogna rimanere al passo con i tempi e proteggere gli artisti è importante. Occorre equità e giustizia ma speriamo che le cose non si spingano troppo in là". (ANSA).
   

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