Cultura

Da Giordano a Scurati, incontri paralleli a Francoforte

Con Saviano altri autori agli appuntamenti Pen Berlin

Redazione Ansa

Dopo il caso Roberto Saviano, escluso dalla lista della delegazione italiana alla Buchmesse 2024 con l'Italia Ospite d'Onore, ma presente alla Fiera su invito degli editori tedeschi, altri autori seguono, anche se in modo diverso, la via dell'autore di Gomorra. Parteciperanno ad incontri paralleli dedicati a cultura e potere, organizzati dal Pen Berlin, Paolo Giordano, coordinatore e firmatario di una lettera appello in cui, lo scorso giugno, 41 scrittori criticavano la mancanza di strategia culturale del programma di Italia a Francoforte e sottolineavano le ingerenze della politica. Tra loro Antonio Scurati, Francesca Melandri e Melania G. Mazzucco, le ultime due nella delegazione italiana, che parteciperanno agli incontri del Pen Berlin.
    "Parallelamente, abbiamo ricevuto un invito da parte dei colleghi de Pen Berlin per collaborare a una programmazione che loro ospiteranno, più specificamente orientata ai rapporti fra cultura e potere, in Italia come in altri paesi. Si tratterà di diversi incontri, nei quali sono previsti anche Saviano, Melandri, Scurati e Mazzucco, e a uno dei quali - intitolato 'Radici nel presente' - parteciperò anch'io" annuncia Giordano, che aveva inviato la lettera-appello al presidente dell'Associazione Italiana Editori Innocenzo Cipolletta in cui si lamentava anche la mancanza di confronti tra autori italiani e internazionali. Lettera che ha aperto un dialogo con l'Aie che ora ha messo a disposizione uno spazio per incontri fra autori della delegazione e tedeschi. "Abbiamo accolto con favore la disponibilità dell'Associazione Italiana editori di metterci a disposizione uno spazio (lo stand collettivo italiano) in fasce orarie stabilite. Prevediamo di fare due incontri, il giovedì e il venerdì, tra autori e autrici italiani presenti nella delegazione e personalità della cultura tedesca. Siamo in attesa delle ultime conferme degli ospiti tedeschi per poterli inserire nel programma" spiega Giordano.
    "Soddisfazione per la collaborazione con Paolo Giordano e gli altri scrittori che arricchiranno ancora di più il programma attraverso un dibattito su potere e letteratura" da parte del presidente Cipolletta. Restano dopo il terremoto Saviano - che è stato poi invitato dal commissario straordinario Mauro Mazza, ma ha rifiutato - le defezioni, per solidarietà, di autori come Sandro Veronesi, Emanuele Trevi, Franco Buffoni e Francesco Piccolo. A cui si aggiungono quelle di Marcello Veneziani, annunciata a fine giugno su La verità e del presidente della Biennale di Venezia Pietrangelo Buttafuoco, superimpegnato.

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