(ANSA) - ROMA, 18 FEB - "Nel 1975 The Voice continuava a
complimentarsi con Mino, riconobbe la sua voce come una delle
più belle che avesse mai sentito. Sinatra lo voleva in America,
ma Mino scelse di rimanere in Italia perché per lui le radici
erano più importanti di qualsiasi successo".
La storia dell'artista scomparso prematuramente nel 2009, il
suo riconoscimento postumo e le memorie dei familiari disegnano
un personaggio molto più attuale di quanto si possa immaginare.
Un ritratto che svela aspetti privati e spesso rimasti
nell'ombra come la "Laurea honoris causa in Sociologia"
conferitagli dall'Università "Pro Deo" di New York oppure il
clamoroso successo del brano "Cha cha cha", che in Giappone ha
spodestato addirittura Michael Jackson e Madonna.
Nelle 144 pagine molto spazio anche al suo amore per la
Calabria, la vasta conoscenza musicale derivata dalla formazione
classica, il fervente valore cattolico e il tema della
migrazione vissuto in prima persona a inizi anni '60. Ampia la
sezione fotografica del libro che in allegato offre un cd con
una composizione inedita interpretata dalla figlia Grazia e
dedicata al padre. (ANSA).
Mino Reitano e il no a Frank Sinatra
Esce la prima biografia Resta qui - L'Italia di Mino Reitano