(ANSA) - ROMA, 14 APR - Le feste faraoniche di Lele Mora e
Flavio Briatore, il mondo della Formula Uno, l'alcol, l'inferno
della cocaina, i primi successi aziendali e l'esplosione del
marchio GURU in Italia e nel mondo, quando la maglietta con la
margherita diventa oggetto del desiderio e simbolo di moda. E
poi la caduta, l'arresto, la prigione e il ritorno alla vita
normale.
Con uno stile incalzante, crudo, la vita esagerata di Cambi,
nato a Carpi nel 1977, si mostra nel libro come in un film.
Imprenditore giovanissimo, Cambi a 22 anni crea il marchio GURU
e in meno di 8 anni fattura oltre 100 milioni di euro. Campioni
della Formula 1, calciatori, personaggi del mondo dello
spettacolo, tutti indossano i capi con la margherita. Sette
carte di credito, soldi, belle donne, suite principesche nei più
costosi alberghi del mondo, e ancora ville, auto private,
elicotteri, yacht. Cambi passa dal coraggio all'incoscienza,
dalla lucidità manageriale al delirio di onnipotenza, fino ad
arrivare a un passo dal precipizio. Il castello crolla, viene
arrestato con la madre nel 2008 per bancarotta fraudolenta e si
aprono le porte della prigione. Una condanna pesantissima. E
infine la disintossicazione e il ritorno a una vita normale.
La 'Margherita di spine' di Matteo Cambi
Creatore marchio Guru si racconta a Gabriele Parpiglia
