ROMA - Riportare un vero dibattito delle idee. Far uscire la cultura dalle pagine culturali.
Dopo aver ricordato la storia della nascita dei principali inserti culturali, Tuttolibri, il Domenicale del Sole24Ore, La Lettura, Robinson, i direttori hanno parlato di che cosa significhi fare cronaca culturale sottolineando che "la nuova attenzione che sta avendo la cultura è dovuta a una domanda dei lettori".
"Non può esistere un giornale di informazione senza quella culturale. Il dibattito delle idee è fondamentale per chi vuole fare informazione. E se c'è un pubblico interessato al dibattito delle idee ci può essere un prodotto che risponde a questo" ha spiegato Fontana parlando della sfida de La Lettura, supplemento del Corriere della Sera che ora viene venduto separatamente dal giornale.
Che ci sia "una necessità, un bisogno dei lettori di oggi" a cui rispondere lo ha sottolineato anche Calabresi. "Bisogna chiedersi chi sono i lettori di giornali oggi? Sono quelli che comprano i libri, vanno al cinema, consumano cultura. L'inserto culturale non è un vezzo ma una risposta di dialogo con il lettore che cerca lo scambio, che non ha voglia di qualcuno che faccia una lezione frontale. I lettori forti sono esigenti e preparati" ha detto il direttore de 'La Repubblica'.
"La mia impressione è che i lettori che ci sono consumino di più e ci chiedano di più. Chiedono approfondimenti e bisogna scommettere su questo zoccolo duro per farlo crescere" ha sottolineato Molinari.
Fare cronaca culturale è soprattutto "saper spiegare, sintetizzare e selezionare" ha aggiunto Fontana. E Gentili ha fatto notare che "ci muoviamo in un contesto complicato e difficile" in cui resta per il Sole24Ore come parola chiave "la sfida dell'innovazione".
Tempo di Libri: inserti rilancino dibattito idee
Direttori principali quotidiani a confronto su pagine cultura