Cultura

Tempo di Libri, pubblico vola

Vendite in media +25%. Levi, si rifarà nel 2019, sempre a marzo

Redazione Ansa

Impennata di pubblico a 'Tempo di Libri', soddisfazione degli editori per la grande partecipazione agli incontri e mediamente anche per le vendite che, in un primo giro tra gli stand degli editori da Feltrinelli alla Nave di Teseo a Marsilio e NN, si aggirano su un 25% in più rispetto al 2017. La seconda edizione, anche se non ci sono ancora dati ufficiali, guardando all'affollamento nei padiglioni e alle presenze agli eventi, molti sold out, potrebbe superare le 100 mila presenze avvicinandosi anche al raddoppio di pubblico della prima che era stato nel 2017 di 60. 796 in fiera e di 12.133 fuori fiera. L'unico dato certo è la grande partecipazione dei bambini e ragazzi delle scuole: "sono 16 mila" ha detto Solly Cohen, amministratore delegato de La Fabbrica del Libro. Contento il presidente dell'Associazione Italiana Editori-AIE, Ricardo Franco Levi che alla vigilia della chiusura della fiera ha annunciato la prossima edizione. "Ci è piaciuta e la vogliamo ancora. Nel 2019, in questi giorni, non abbiamo ancora la data esatta, ci sarà la prossima edizione della fiera internazionale dell'editoria di Milano e il direttore sarà sempre Andrea Kerbaker". E il direttore di 'Tempo di Libri' annuncia che "l'impostazione del programma ha funzionato" e quindi anche nel 2019 "a ogni giornata sarà dedicato un tema. La scelta degli argomenti la abbiamo condivisa con gli editori". Insomma, "Milano ha parlato, ha detto la sua. Abbiamo fatto una fiera, 'Tempo di Libri' non è un'opinione, è un fatto. Basta guardarsi intorno. Siamo molto soddisfatti, è una festa riuscita. Ci ha portato fortuna l'inaugurazione nella giornata delle donne. Il nastro tagliato da una bambina è una delle più belle immagini che mi porto dentro. La data della prossima edizione vorrei che includesse la giornata della donna", ha aggiunto Levi. Anche se le vendite sono state soddisfacenti rispetto al 2017, in questa direzione, per alcuni, c'è ancora molto da fare. "Certamente più gente, più pubblico alle presentazioni, buone le vendite: confido che tra la chiusura di domenica e la giornata di domani si possano pareggiare le spese, o quasi. Ma su questo bisogna lavorare perchè il risultato delle vendite deve essere superiore alle spese" dice Elisabetta Sgarbi, direttore generale ed editoriale de La Nave di Teseo che ha avuto una coda di oltre 100 persone per l'incontro con Silvio Muccino e tra gli altri per Luca Ricci con 'Gli autunnali'. E per Baldini&Castoldibenissimo l'incontro con Valeria Imbroglio per il libro dedicato a al suo compagno DJ Fabo 'Prometto di perderti'. "Bisogna avere pazienza e fiducia. Le cose crescono con continuità" aggiunge la Sgarbi che per questo e' "contraria all'ipotesi dell'alternanza Milano-Torino". Anche Carlo Gallucci, della casa editrice Gallucci, "che ha venduto oltre il 50% in più rispetto al 2017, ma l'anno scorso - dice - il dato di vendita era inesistente", pone la questione legata a costi e vendite: "abbiamo visto che il pubblico ci può essere a Milano ma ancora non ci sono le vendite adeguate. Adesso dobbiamo chiederci tutti se 'Tempo di Libri' deve essere una fiera commerciale, professionale o promozionale. Il programma quest'anno è molto ricco, Kerbaker ha lavorato bene ma dal punto di vista commerciale 'Tempo di Libri non regge il confronto nè con Torino, nè con 'Più libri più liberi' a Roma" afferma Gallucci. La maggior soddisfazione per ora è per il boom di pubblico agli eventi: "Siamo molto contenti delle presenze del fine settimana. Una Fiera piena di ragazzi e famiglie, tutti pazientemente in coda fuori dalle sale. Direi che è questo il dato più significativo" dice Massimo Turchetta, direttore Rizzoli Libri Trade. Tra gli eventi più gremiti della casa editrice quelli di Dacia Maraini, Roberto Burioni e Piergiorgio Odifreddi oltre alla "grande accoglienza - dice Turchetta - per il maestro Vittorio Giardino e per il tanto atteso ritorno del suo personaggio Jonas Fink, appena uscito per Rizzoli Lizard". Soddisfatti in Marsilio (circa +20% nelle vendite), con tra i più venduti Carlo Carabba e Gard Sven, e Feltrinelli (+25% rispetto al 2017), con tra gli eventi e i libri andati particolarmente bene Rosella Postorino, Massimo Recalcati, Marco Damilano e Lorenzo Marone. Non mancano i casi come quello del Gruppo Libraccio, specializzato nei libri usati, reminder e libri da collezione che ha registrato un +30% rispetto al 2017 e sabato ha venduto 10 libri al minuto per un totale di oltre 7 mila in un giorno. Archiviata per ora l'ipotesi dell'alternanza delle fiere Milano-Torino: "Con Massimo Bray ci siamo detti, ci vediamo dopo Torino" ha spiegato il presidente dell'Associazione Italiana Editori, Ricardo Franco Levi, parlando del dialogo con il presidente della Cabina Regia del Salone del Libro.

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