(ANSA) - SAN PIETROBURGO, 28 GIU - A una settimana dalla proclamazione del vincitore, la cinquina del Premio Strega 2018 sbarca a San Pietroburgo assediata dalla folla per i Mondiali di Calcio 2018. Helena Janeczek, Lia Levi, Marco Balzano, Sandra Petrignani e Carlo D'Amicis sono attesi stasera al Teatro Aleksandrinskij, uno dei più prestigiosi della Russia per la prosa, vicino a Nevskij Prospekt. Nella tappa più importante di un lungo tour che ha portato in giro per l'Italia, con i loro romanzi, i cinque finalisti del più prestigioso premio letterario italiano, gli scrittori si trovano di fronte all'Ermitage in tutto il suo splendore con sulla piazza retrostante un enorme impalcatura su cui viene montato un immenso schermo per vedere le partite dei mondiali. Dopo Argentina- Nigeria, il prossimo incontro a San Pietroburgo sarà il 3 luglio Svezia- Svizzera. E c'è grande attesa per la lettura di alcuni brani, tradotti in russo, dei loro romanzi, che saranno letti da scrittori, critici e intellettuali russi come Andrej Ariev, caporedattore della rivista letteraria Zvezda, Aleksandr Vergelis, romanziere e poeta, Elena Chizhova, direttrice del Pen Club di San Pietroburgo, Natalia Sokolovskaja, membro dell'Unione Scrittori di San Pietroburgo e dell'Unione Scrittori della Federazione Russa e Valerij Shubinskij, poeta e critico letterario. Lia Levi, vincitrice del Premio Strega Giovani con 'Questa sera è già domani' (e/o) e Helena Janeczek che guida la cinquina con 'La ragazza con la Leica' (Guanda) sono state le più votate per la cinquina dai dieci lettori dell'Istituto Italiano di Cultura di San Pietroburgo. Adesso la partita è aperta per il voto finale che si potrà esprimere all'estero fino alle 13 di giovedì 5 luglio, il giorno in cui nella serata al Ninfeo di Villa Giulia a Roma, sarà proclamato il vincitore che quest'anno ha molte probabilità di essere una donna. Sono venti gli Istituti Italiani di Cultura che votano per un totale di 200 voti. Nella Russia, patria della grande letteratura, gli scrittori italiani più amati e tradotti sono Elena Ferrante, Alessandro Baricco, Margaret Mazzantini, Nicolò Ammanniti e Donato Carrisi, quest'ultimo tra i più venduti. Comunque, "si traduce abbastanza dall'italiano - spiega la direttrice dell'Istituto Italiano di Cultura di San Pietroburgo, Paola Cioni - anche poesia. E c'è molta probabilità che alcuni degli autori della cinquina di quest'anno vengano presto tradotti". Per Lia Levi e Helene Janeczek arriva, mentre sono qui a San Pietroburgo la notizia che i loro libri sono stati acquisiti da Europa Editions per tutti i Paesi di lingua inglese. 'La ragazza con la Leica' verrà pubblicato in Francia da Actes Sud e sono in corso trattative in altri Paesi europei. Marco Balzano, vincitore del Premio Campiello 2015, che è stato il più votato all'estero con 'Resto qui' (Einaudi), tra i favoriti alla vittoria con la Janeczek, che è anche nella cinquina del Premio Campiello 2018, dice: "continuo a credere che i premi siano un incoraggiamento ad andare avanti e assumersi ancora più coscienziosamente le proprie responsabilità di scrittore". La Janeczek, di origini familiari ebreo-polacca, sottolinea: "una cosa come questa ti capita una volta nella vita". Lia Levi, che a 86 anni è la più attiva del gruppo spiega: "per me San Pietroburgo era un sogno. Vivo emozioni filtrate dalla letteratura e dalla storia. Forse sono l'unica che andrà alla finale calma, perchè non mi aspetto di più". Carlo D'Amicis, autore de 'Il gioco' (Mondadori) si aspetta che la finale "ricalchi le indicazioni della cinquina" e Sandra Petrignani con il suo 'La corsara. Ritratto di Natalia Ginzburg' (Neri Pozza) scappa a vedere la casa di Anna Achmatova. Le prossime tappe , dopo San Pietroburgo, saranno il 3 luglio alla Basilica di Massenzio e il 4 luglio alla libreria Eli, a Roma.
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