Serietà e levità insieme erano la cifra di una scrittrice di grande talento come Clara Sereni, morta oggi a Perugia alla soglia dei 72 anni che avrebbe compiuto il 28 agosto. Viveva a Perugia ma era nata a Roma nel 1946, figlia di Emilio Sereni, importante dirigente del Pci da cui aveva senza dubbio ereditato il rigore.
''I miei invitati hanno, tutti, quella stessa aria annoiata che con ogni probabilità ho anch'io, e credo sia assolutamente impossibile trovare qualcosa di nuovo, qualcosa che possa smuoverci'' si leggeva all'inizio di ''Sigma Epsilon'', libro d'esordio nel 1974 della scrittrice con qualche segno degli sperimentalismi esteriori del tempo, che in ''Via Ripetta 155'', memoire di una vita, aveva ripercorso forse per chiudere il cerchio con quegli anni. Pubblico e privato, fuori e dentro, il dettaglio del personale e l'eterna speranza nel futuro, questi gli estremi sui quali la Sereni, con grazia di funambolo si è sempre mossa nell'opera letteraria come nella vita che appunto, aveva sempre guardato con un certo sano distacco. Così come all'inizio, con ''Casalinghitudine'', aveva voluto ripartire chiudendo il cerchio tra il pubblico dei grandi nomi alle spalle, a cominciare da quello del padre figura di primo piano del Pci, per arrivare ai molti altri che qui compaiono, tutte persone vere, reali. La Sereni è stata in questo, coraggiosa, aperta alla verita' letteraria (e ideologica e politica) mettendosi sempre a nudo, per far capire quali fossero anche i vestiti del re. Schietta e diretta, in un disincanto forse segnato anche dalla tragedia familiare, ma generosa sempre. Da anni impegnata nel mondo del volontariato, per oltre un decennio è stata Presidente della Fondazione "La Città del Sole" - Onlus, che costruisce progetti di vita per persone con disabilità psichica e mentale. Editorialista per quotidiani come L'Unità e Il Manifesto, a Perugia è stata anche vicesindaco ed assessore alle politiche sociali. Nel maggio del 2017 era uscito per Giunti Editore il suo ultimo libro, la nuova edizione di Il gioco dei regni.
Una vita, attraversata con garbo ed eleganza unici, fino ad una casa di riposo che aveva raccontato in ''Una storia chiusa'' (2012): ''nessuno e' innocente o senza cicatrici. Come ovunque.
Ciascuno ha la sua storia. I suoi rancori. Le sue ragioni. Le sue magagne da nascondere. I suoi peccati da scontare'
Addio a Clara Sereni
La scrittrice di Casalinghitudine, scomparsa a Perugia