(di Massimo Lomonaco)
(ANSA) - ROMA, 31 GEN - FEDERICA LEVI, "UNA PICCOLA TRAGEDIA
PER BENE" (Bookabook, 16 euro versione cartacea, 6,99 euro
ebook)
Dopo il successo di commissari, questori e vice, marescialli e
giudici vari, sacerdoti e non, è una giornalista, Alice Veli,
l'imperfetta protagonista di questo giallo ambientato nel Nord
industriale, libro d'esordio dell'autrice, giornalista precaria
non meno del suo alter ego letterario. Ma l'opera - oltre il suo
valore - ha una particolarità che sta nella sua genesi: una
campagna di crowdfunding tutt'ora in corso al sito
https://bookabook.
Dopo una selezione condotta da editor professionisti, i
manoscritti inediti vengono proposti alla community tramite
campagne di finanziamento. I lettori possono leggerne
l'anteprima e partecipare all'intero processo di pubblicazione,
dalla fase di editing alla distribuzione nelle librerie: i testi
che raggiungono l'obiettivo di 200 copie pre-ordinate arrivano
infine sugli scaffali delle librerie. Bookabook, nata nel 2014,
ha raccolto - fanno sapere dalla casa editrice - 85.500 lettori,
pubblicando 250 libri e vendendo più di 50mila copie nel 2019.
Detto questo, il romanzo di Federica Levi si apre con una
sparizione: Danilo Colombo (per tutti l'idiota) - a capo di un
piccolo impero di poltrone da cui dipendono la vita e la morte
di un sonnacchioso paese di provincia - si volatilizza
all'improvviso con i soldi della M&C, l'azienda fondata dal
nonno. La vicenda ben presto diventa di dominio pubblico,
facendo deflagrare il panico. Ma chi è veramente Danilo? Se lo
chiede la famiglia, intossicata da decenni di rancori mai
digeriti, se lo chiedono i dipendenti, pietrificati dallo
spettro della disoccupazione, se lo chiede Alice Veli, una non
più giovane giornalista alle prime armi che, con la storia della
M&C, si gioca l'ultima possibilità di costruirsi uno straccio di
carriera.
Sono proprio i suoi articoli ad accompagnare il lettore nelle
viscere di una vicenda meschina che sembra prima chiudersi senza
soluzione per poi riaprirsi a 10 anni di distanza grazie ad uno
strano necrologio che riaccende la curiosità della giornalista,
divenuta nel frattempo scrittrice di discreto successo. E questa
volta Alice riuscirà a ricostruire i pezzi del puzzle in uno
scottante libro-verità. Ma sarà vero il suo Danilo Colombo o
frutto di una finzione? Per saperlo, basta leggere il libro.
(ANSA).
Federica Levi e il giallo in crowdfounding
Una 'piccola tragedia' nel nord industriale