(ANSA) - ROMA, 20 MAG - BEATRIZ BRACHER, ANTONIO (Utopia
Editore, pp.192, 19 euro)
Verità che nascondono bugie, nel gioco al massacro di una
famiglia dalla storia torbida.
La vicenda si concentra attorno al personaggio di Benjamin
Kremz, che sta per diventare padre di un bambino per il quale ha
scelto il nome di Antonio. Per prepararsi a questa tappa
importante della sua vita, l'uomo inizia a indagare nel passato
della sua famiglia, avvolto da troppi misteri, dubbi e molti non
detti. Attraverso gli unici testimoni oculari rimasti in vita -
la nonna Isabel, ormai prossima alla morte, Haroldo, l'amico più
caro di suo nonno e Raul, compagno di mille avventure di
Teodoro, suo padre - Benjamin scopre tutto quello che è avvenuto
nei precedenti 50 anni: un intreccio di amori clandestini,
incesti, connivenze e lutti, accanto ad altri dettagli sulla
malattia mentale di Teodoro, la figura evanescente e ambigua
della madre e la morte misteriosa di uno zio in fasce, che gli
rivelano la sua vera identità. Sconvolto dalla verità, l'uomo si
chiede se sia giusto far nascere Antonio dal momento che anche
la sua vita, come le vite di tutti gli altri, è destinata a
essere un equivoco. Con una scrittura tagliente, Bracher
costruisce il ritratto complesso e tragico di una famiglia,
mescolandone la storia a quella di un Brasile lacerato dalle
mille contraddizioni sociali. (ANSA).
Beatriz Bracher, Antonio
Una torbida storia privata che si intreccia a quella del Brasile
