Cultura

Dall'Abruzzo al Giappone, fumettista diventa celebrità

La storia del 28enne 'Peppe'. 'In Italia non c'è meritocrazia'

Redazione Ansa

(di Lorenzo Dolce) (ANSA) - PESCARA, 30 MAG - Dall'Abruzzo al Giappone per fare il fumettista, fino a diventare una celebrità nel Paese che è patria dei manga. E' la storia dell'abruzzese Giuseppe Durato, 28 anni, di Fossacesia (Chieti). In arte Peppe, è lui - dopo esperienze nel mondo televisivo e della moda - l'autore di "Mingo", fumetto pubblicato settimanalmente dalla rivista Big Comic Spirits di Shogakukan. Un lavoro ora disponibile anche in Italia, edito da Dynit con il titolo "Mingo - Non pensare che tutti gli italiani siano popolari con le ragazze!".
    Il fumetto racconta la storia di un ragazzo italiano che decide di trasferirsi in Giappone e che per mantenersi inizia a lavora come modello. Chiari i riferimenti autobiografici contenuti nella commedia sentimentale, che ha al centro luoghi comuni e stereotipi sugli italiani. Sul sito MangaYo! è disponibile anche in un'edizione speciale con una variant cover disegnata appositamente per il mercato nazionale.
    Peppe, che ha studiato a Venezia, dove ha approfondito lingua e cultura giapponesi, e che all'età di 22 anni si è trasferito in Giappone, racconta all'ANSA di aver scelto di lasciare l'Italia sia per "sfiducia verso il Paese", perché, dice, "credo sia ancora molto forte in me una idea del successo in Italia che si realizza raramente in maniera meritocratica", sia per la "voglia di evasione da realtà comuni alla ricerca di nuove esperienze".
    Quindi la scelta del Giappone, "il paese con il più alto numero di lettori di fumetti al mondo, dove tutti leggono, dai bambini agli anziani. La prospettiva di avere un pubblico potenzialmente così ampio - sottolinea - è stata sicuramente determinante. Poi anche la fascinazione verso la cultura giapponese che mi porto dietro da quando sono bambino".
    "Per me - aggiunge - scrivere fumetti è un processo quasi spirituale: dal un lato estremamente intimo, di ricerca interiore e scoperta di sé, dall'altro di connessione con il lettore, che sebbene sconosciuto si lega a me in un modo del tutto unico". Per il futuro, il 28enne svela che sta lavorando ad un nuovo fumetto e, aggiunge "credo che continuerò a farlo per i prossimi anni", senza però nascondere che "in futuro mi piacerebbe tentare l'esperienza da regista cinematografico".
    A proposito di un rientro in Italia, Durato afferma che "mi piacerebbe molto provare a pubblicare qualcosa e lavorare in Italia, aspetto proposte interessanti a riguardo per il momento". Tanti, di recente, gli attestati di stima. A partire dal sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio: "con coraggio, determinazione e passione ha lasciato la sua terra d'origine per inseguire il suo sogno, quello di disegnare, per uno degli autori più prestigiosi del Giappone, i suoi amatissimi fumetti giapponesi proprio lì in quel Paese che da sempre lo ha affascinato". Il primo cittadino lo descrive come "un ambasciatore dell'Abruzzo e dell'Italia nel mondo". Il giovane replica definendosi "onorato: mi sento abruzzese nel profondo e mi manca tantissimo la mia città", conclude Peppe. (ANSA).
   

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