(ANSA) - FANO, 20 GIU - Ha riempito la piazza XX Settembre di
Fano l'attore bergamasco Alessio Boni, nella seconda serata di
Passaggi, Festival della saggistica, in corso fino al 25 giugno
con la presentazione del suo libro "Mordere la nebbia"
(Solferino). "Non avevo mai preso in considerazione l'idea di
scrivere - ha detto il protagonista di 'Caravaggio' a Elisabetta
Stefanelli, caporedattore Cultura dell'ANSA che lo ha
intervistato sul palco - poi sono accaduti due fatti, il
lockdown e la nascita di un figlio. Un giorno mio figlio ha
fatto il gesto di mordersi il labbro inferiore e da lì è partita
tutta una analisi di ritorno, perché mia mamma ha detto che lo
facevo anch'io". Una autobiografia di quasi mezzo secolo - "a
circa 15 anni stavo spesso sotto un salice davanti al lago di
Sarnico immerso nella nebbia" - per spiegare come da un lavoro
di piastrellista, attraverso vari passaggi di vita rivelati al
pubblico ieri sera, Alessio Boni sia giunto ad essere oggi, a 57
anni, uno degli attori più popolari e amati del cinema italiano
e della Tv. Oltre all'idea di girare un film, ci sarà un seguito
anche nella letteratura? "Io non ho fatto niente - risponde
Alessio Boni - non ho inventato personaggi alla Dostojevski, non
ho fatto la saggistica di qualcosa, ho solo raccontato la mia
vicenda e gli snodi. Certo ce ne potrebbero essere due, quattro
perché ho svelato solo il 2% della mia esistenza, ma non so se
potrà interessare o meno. Mi ha colpito però che questo libro
sia alla quarta ristampa. Mi è piaciuto, è stata una sorta di
autoanalisi, non una cosa pensata per il mercato. Quelli della
Solferino potevano scartarlo invece è andata bene; tutto molto
naturale, per cui se ci sarà un seguito non dico di no, magari
col secondo figlio!". (ANSA).
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