L'amore per la musica accanto all'impegno politico, la "strada" come luogo di appartenenza, gli affetti, la passione per lo sport e per il viaggio, le conquiste e le cadute, gli incontri memorabili, da Springsteen a Maradona e Pavarotti, la voglia di godere tutto fino in fondo e di non annoiarsi mai: schietto e appassionato, nel libro "Non perderti niente" (Mondadori, pp.180, 18 euro) Luca Barbarossa non ha timore di raccontarsi con "la trasparenza a cui ho sempre orientato la mia vita", dice intervistato dall'ANSA.
Con il vaccino almeno scongiuriamo le complicanze del virus".
Per un artista come lui venuto "dal basso", tra mille difficoltà, il pensiero non può non andare ai tanti musicisti che per via del covid "sono dovuti andare a consegnare le pizze", sottolinea con amarezza. "Spettacolo e cultura sono stati devastati, spazzati via dalla pandemia: nel nostro Paese sono settori poco considerati, un'industria senza salvagente. Il virus ha rivelato che in Italia esistono lavori in cui i diritti sociali sono pari a zero, ora i nodi sono venuti al pettine". In questo lungo tour letterario, Barbarossa ha riscoperto "persone belle, piene di voglia di vivere", alle quali attraverso il libro ha raccontato tanti episodi della sua vita, aneddoti, retroscena, paure, il desiderio continuo di fare sempre cose nuove, le amicizie e gli amori, mettendosi a nudo, "con maggiore libertà rispetto alle canzoni, senza il vincolo della metrica e della musica". Ma l'obiettivo della scrittura non è stato quello di "aprire il diario, quanto di fotografare un'epoca con ironia e anche in modo crudo e diretto - spiega - Penso al periodo degli anni '70, all'esplosione delle droghe, a quanto sono stati sottovalutati gli effetti che potevano avere, agli amici persi per strada. Mi sono raccontato senza troppi freni inibitori, anche per mettere a disposizione storie che seppur private potessero avere utilità per gli altri". Riprendendo in mano ogni aspetto della sua vita, dagli esordi a piazza Navona come musicista di strada ai successi di brani come Roma spogliata, Via Margutta, L'amore rubato, Portami a ballare e Passame er sale, la voglia ora "è quella di fare un disco: ci sto pensando", rivela, "ma intanto, accanto alle presentazioni del libro, farò un concerto il 4 settembre alla cavea dell'Auditorium Parco della Musica di Roma, e il 13 tornerò ai microfoni di Radio2 Social Club". (ANSA).
Barbarossa, 'bello ritrovare il pubblico, ma solo in sicurezza'
Cantautore a Orbetello, in tour con il libro Non perderti niente
