(di Paolo Petroni)
(ANSA) - ROMA, 03 SET - Dopo la morte nel 1971, cinquant'anni
fa che ricorrono domani 4 settembre, di Niccolò Gallo, finissimo
studioso della letteratura e poi consulente editoriale e editor
per la Mondadori, la critica notò che alcuni autori avevano una
scrittura un po' diversa, meno precisa e risolta, proprio perché
le sue notazioni puntigliose e attentissime sui manoscritti, i
suoi consigli di scrittura e costruzione erano venuti meno.
Basterebbe questa curiosità per capire l'importanza di questa
figura sconosciuta oggi ai più perché operò sempre nell'ombra,
incarnazione della discrezione e dell'educazione, in stretta
collaborazione fiduciaria con gli autori, ma ci sono anche i
suoi pochi saggi pubblicati e poi la vita che si svolgeva nel
salotto di casa sua a Roma, dove è passata tutta la letteratura
del secondo Novecento, dove si sono formati, tra discussioni,
suggerimenti, incontri, critici raffinati come Cesare Garboli o
Pietro Citati e tanti scrittori, se sempre dopo la sua scomparsa
per un pezzo molti dei nuovi libri che uscivano portavano una
dedica in suo ricordo.
Tomizza in ''Dove tornare'' ricorda come Gallo avesse
''un'antica cura del particolare che si manteneva costante nella
scelta della carta e dell'inchiostro come nella scrittura
precisa, finissima, da moderno amanuense di lusso, che tanto
umiliava il mio goffo aggettivo da togliere, l'esclamativo da
sopprimere, il verbo inesatto da sostituire. In netta perdita,
sulle prime scattavo in difesa della mia espressione raramente
mediata, ma poi ammettevo che l'indicazione era esatta e mi
veniva proposta con discrezione persino dubbiosa ed estremo
rispetto''. Mentre Sereni scrisse per lui una poesia: ''Quattro
settembre, muore / oggi un mio caro e con lui cortesia / una
volta di più e questa forse per sempre./ Ero con altri un'ultima
volta in mare / stupefatto che su tanti spettri chiari non
posasse / a pieno cielo una nuvola immensa''. (ANSA).
Ricordare Niccolò Gallo a 50 anni dalla morte
Critico fine e editor influentissimo, scopritore di autori