Cultura

Roberto Toppetta, Aureliano l'imperatore soldato

Biografia a tutto tondo sul sovrano illirico

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 30 OTT - ROBERTO TOPPETTA. AURELIANO, L'IMPERATORE SOLDATO (Edizioni Chillemi, pp. 150, 15 euro). Tutti collegano il nome dell'imperatore Aureliano (Sirmio, 9 settembre 214 - Bisanzio, 25 settembre 275 d.C.) alla possente cinta di mura, capolavoro di ingegneria militare, che egli fece costruire a Roma per paura di un ritorno dei barbari: tuttavia la sua parabola non può ridursi solo a questo e il sovrano illirico, che governò Roma dal 270 d.C. alla sua morte, può essere inserito a buon diritto tra i migliori imperatori di Roma, insieme quindi ad Augusto, Vespasiano, Traiano, Adriano, Antonino Pio, Marco Aurelio, Settimio Severo, Claudio II, Diocleziano, Costantino e Teodosio. E' quanto asserisce Roberto Toppetta nel suo saggio "Aureliano, l'imperatore soldato", pubblicato da Edizioni Chillemi. Il volume costituisce una biografia a tutto tondo dell'imperatore "nato per combattere", un personaggio di cui mancano approfondimenti capaci di raccontare in modo esaustivo la sua opera. Di lui l'autore ricorda l'azione di governo e il talento bellico cesariano, che gli consentì in un arco di tempo minimo di riannodare i fili dell'immenso mondo romano smembrato dalle secessioni delle Gallie in Occidente e del Regno di Palmira in Oriente. (ANSA).
   

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