Cultura

Premi: il Cutuli a Ward, Mannocchi e Ruta

Consegnati anche riconoscimenti 2020 a Jebreal, Piro e Agostino

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 15 NOV - "Maria Grazia Cutuli aveva l'ossessione di andare a raccontare dove la terra brucia". Con questo ricordo dell'inviata del Corriere della Sera uccisa in Afghanistan il 19 novembre 2001, si è svolta sabato sera, al Cine Teatro Eliseo di Santa Venerina, la cerimonia di premiazione della diciassettesima edizione del Premio internazionale di giornalismo intitolato a Maria Grazia Cutuli.
    Un'edizione raddoppiata con la premiazione dei tre vincitori dell'edizione 2020, rinviata a causa dell'emergenza epidemiologica da Covid.
    I vincitori dell'edizione 2021 sono stati tre: Clarissa Ward, corrispondente della Cnn, per la sezione stampa estera; Francesca Mannocchi, giornalista freelance, scrittrice e documentarista, per la sezione stampa italiana; Giorgio Ruta della Tgr Sicilia, per la sezione giornalista siciliano emergente.
    Per l'edizione 2020 i premi sono stati consegnati a Rula Jebreal, nota giornalista internazionale, scrittrice e docente universitaria (per la sezione stampa estera); Nico Piro, giornalista inviato del Tg3 (per la sezione stampa nazionale); Mario Agostino, collaboratore di "Avvenire" e "Città Nuova" e curatore della ristrutturazione del portale internet del giornale "La Voce dell'Jonio".
    "Maria Grazia Cutuli - ha ricordato la conduttrice della cerimonia di premiazione Giovanna Botteri - aveva la capacità di raccontare luoghi, persone e guerre nelle periferie del mondo con il dono di entrare in empatia con le persone. Il suo modo di fare giornalismo continua in quelle persone come i nostri premiati che raccontano gli eventi con il cuore e cercano la verità".
    "Questo premio è un nostro impegno morale - ha detto il sindaco di Santa Venerina Salvatore Greco - verso Maria Grazia le cui spoglie riposano qui, nel piccolo cimitero di Dagala del Re. Un ringraziamento particolare voglio rivolgere al segretario del premio Francesco Faranda (già segretario di redazione del Corriere della Sera) a all'editorialista del Corriere della Sera, Antonio Ferrari. Un grazie anche a Sabina e Mario Cutuli, fratelli di Maria Grazia, per la loro presenza qui con noi".
    (ANSA).
   

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