(ANSA) - ROMA, 29 DIC - STEFANO MANNONI E GUIDO STAZI
-SOVRANITÀ. COM , POTERE PUBBLICO E PRIVATO AI TEMPI DEL
CYBERSPAZIO (Editoriale Scientifica, 22 euro)
Regole, condivisione, Stato. In queste tre parole è chiuso il
messaggio importante di "Sovranità.com, Potere pubblico e
privato ai tempi del Cyberspazio", autori, Stefano Mannoni e
Guido Stazi, che tenta di fare il punto e suggerire un percorso
di fronte all'oligarchia digitale dei signori dei big data.
Entrambi espertissimi di telecomunicazioni, i due autori partono
dalla constatazione di come la rivoluzione digitale abbia
consegnato a poche imprese un potere privato così vasto e
penetrante da mettere in discussione il potere pubblico e la sua
auctoritas sovrana.
Dalla pervasività di Facebook alle condotte di Google il
potere di pochi, privati, si allarga sempre di più e la capacità
di controllo di miliardi di dati si traduce in una sottrazione
di democrazia e in un indebolimento dei poteri pubblici,
questione sempre più spinosa e di particolare attualità anche in
questo periodo di pandemia. "I feroci critici dello Stato -
dicono gli autori - dovrebbero riflettere sulla natura di
Leviatano propria di Facebook". "Capitalismo dei dati" o
"colonialismo dei dati" come si voglia chiamare, è chiaro,
sostengono Mannoni e Stazi, che può essere arginato solo grazie
a regole, regole dettate "grazie alla riscossa dei poteri
pubblici in questo campo a cui stiamo finalmente assistendo in
Europa e negli Stati Uniti e che rappresenta la riscoperta della
sovranità; di una "sovranità.com" perché capace di adattarsi
alle sfide del momento.
Gli autori sottolineano il ruolo che le Autorità Antitrust
hanno avuto e quello della Commissione europea "diventata
tamburina della sovranità digitale", ma si pongono il problema
di quale dovrà essere l'equilibrio tra potere pubblico e privato
in era 3.0. Secondo Mannoni e Stazi, un Regolamento generale
europeo sull'uso dei dati basato su un generale obbligo di
condivisione "abbatterebbe le asimmetrie di potere tra le big
tech americane e cinesi e gli utenti soprattutto a a beneficio
del recupero europeo di sovranità digitale". Una riconquista
della sovranità che passa "dal riequilibrio e il bilanciamento
tra poteri pubblici e quelli privati. Che riduce le
disuguaglianze e tutela la democrazia". (ANSA).
Regole e condivisione contro lo strapotere dei dati
Mannoni e Stazi,recuperare la sovranità ai tempi del cyberspazio