(di Mauretta Capuano)
(ANSA) - ROMA, 17 GEN - La scoperta scioccante di 'CHI HA
TRADITO ANNE FRANK' (HarperCollins) in una nuova indagine che
si avvale delle più moderne tecniche sviluppate dall'Fbi, nel
saggio della canadese Rosemary Sullivan. E' uno dei titoli più
attesi insieme a 'LA BAMBINA CHE NON SAPEVA ODIARE' (Solferino)
della polacca LIDIA MAKSYMOWICH con Paolo Rodari e la prefazione
di Papa Francesco, che dal 23 gennaio verrà in Italia per
l'udienza papale e per un incontro istituzionale in Senato, che
arrivano in libreria per il Giorno della Memoria del 27 gennaio.
Con le testimonianze, uniche e sempre più preziose, di chi ha
vissuto la deportazione e i campi di concentramento si riapre
uno squarcio sull'orrore e la disumanità. La MAKSYMOWICH, che a
tre anni è stata rinchiusa con la madre ad Auschwitz-Birkenau
dove è rimasta per tredici mesi, diventando una delle piccole
"cavie" degli esperimenti del dottor Josef Mengele, ripercorre
quell'esperienza terribile ne 'LA BAMBINA CHE NON SAPEVA
ODIARE'. E l'israeliano di origini tedesca THOMAS GEVE, 92 anni,
internato ad Auschwitz poco più che bambino si racconta in 'IL
RAGAZZO CHE DISEGNÒ AUSCHWITZ' (Einaudi). C'è anche la storia di
un gruppo di bambini e ragazzi ebrei salvati a Nonantola, in
provincia di Modena, tra l'estate del '42 e il settembre del
'43, a cui da voce IVAN SCIAPECONI, nell'atteso '40 CAPPOTTI E
UN BOTTONE' (Piemme) e quella di 25 giovani internate ad
Auschwitz-Birkenau, selezionate per disegnare, tagliare e cucire
capi d'alta moda destinati alle mogli delle SS del lager ne 'LE
SARTE DI AUSCHWITZ' (Rizzoli) di LUCY ADLINGTON.
Simbolo dello sterminio nazista degli ebrei, Anne Frank e il
suo Diario, letto da più di trenta milioni di persone in tutto
il mondo, è diventato l'oggetto di un'indagine mai condotta
prima. La Sullivan in 'CHI HA TRADITO ANNE FRANK' ci presenta
gli investigatori che hanno collaborato al caso, spiega il
comportamento dei prigionieri e di chi li catturati, stila un
profilo psicologico dei principali sospettati e descrive come si
viveva in tempo di guerra ad Amsterdam, una cittadina in cui a
prescindere da quanto eri ricco, istruito o prudente, non sapevi
mai di chi ti potevi fidare.
Del Diario, riproposto in diverse versioni, spicca una proposta
davvero originale: 'DOV'È ANNE FRANK' (Einaudi Super Et) del
regista israeliano ARI FOLMAN con la disegnatrice LENA GUBERMAN,
nella traduzione di Carla Palmieri. Folman, dopo aver realizzato
il graphic novel tratto dal Diario di Anna Frank, questa volta
racconta la storia di Anne dal punto di vista insolito di Kitty,
l'amica immaginaria a cui sono confidati i segreti del Diario e
ci restituisce tutta l'attualità del messaggio di Anne.
Dai memoir ai saggi, alle novità, riedizioni e nuove edizioni
ampliate, i libri in uscita sono un invito a non dimenticare e a
rimettersi in ascolto. E' così per VIRGINIA GATTEGNO, oggi una
signora di 99 anni che vive a Venezia dove è stata maestra,
deportata con la sua famiglia nel 1944 e internata ad Auschwitz
col numero di matricola A-2434, che ritorna con l'aiuto
dell'autore per ragazzi ed esperto di ebraismo MATTEO CORRADINI
a quei terribili giorni in 'PER CHI SPLENDE QUESTO LUME'
(Rizzoli). Scavando negli archivi inediti del memoriale della
Shoah di cui è responsabile, Karen Taïeb alterna cartoline
ufficiali e carteggi clandestini, riuscendo a ricostruire
tassello dopo tassello la storia personale di ventidue deportati
in LETTERE DA AUSCHWITZ, Storie ritrovate nella corrispondenza
inedita dal lager (Utet).
E per ESTHER LEDERMAN, sopravvissuta all'Olocausto e membro del
North Carolina's Holocaust Speakers Bureau, che in LA VITA
NASCOSTA (Guanda) racconta come sia sopravvissuta all'Olocausto
nascondendosi per ventidue mesi in una fattoria di cattolici,
trovando rifugio proprio in Germania per riuscire poi ad
approdare avventurosamente negli Stati Uniti.
E' un romanzo-testimonianza quello di RICCARDO CALIMANI, uno
dei massimi studiosi ed esperti di Venezia e della storia degli
ebrei italiani, che in 'COME FOGLIE AL VENTO' (Mondadori)
alterna i documenti al ricordo personale in uno struggente
racconto di un nonno ai nipotini in cui ripercorrere i giorni
drammatici delle persecuzioni contro gli ebrei veneziani. E in
'LO SHTETL PERDUTO' (E/O) lo scrittore e giornalista MAX GROSS,
nato a New York nel 1978, riporta in vita il rutilante
microcosmo dello shtetl (villaggio abitato da ebrei yiddish)
dell'Europa orientale.
Tornano il romanzo di LIA LEVI, vincitrice del Premio Strega
Giovani nel 2018, 'OGNUNO ACCANTO ALLA SUA NOTTE' (E/O),
ambientato a Roma nel periodo delle legge razziali e 'LETTERA
ALLA MADRE' (La nave di Teseo) di EDITH BRUCK, anche lei
vincitrice dello Strega Giovani nel 2021, con una nuova
introduzione dell'autrice, scritto all'indomani della morte di
Primo Levi. Si rivolge ai ragazzi 'L'AQUILONE DI NOAH' (Uovo
Nero) di RAFAEL SALMERON, ambientato a Cracovia durante la
seconda guerra mondiale, che racconta la Shoah, l'autismo e la
complessità delle relazioni umane senza cadere negli stereotipi.
Ne 'I MIRACOLI ESISTONO' (Mondadori Ragazzi) SARA RATTARO
racconta l'impresa straordinaria di Giorgio Perlasca attraverso
i racconti della testimone Brigitte e di Alice, fra passato e
presente, fra le ombre atroci della Shoah e i conflitti
dell'adolescenza, con la prefazione di Franco Perlasca. E per i
più piccoli, ma non solo, l'albo illustrato sulla storia di
Bartali staffetta partigiana che ha salvato centinaia di
bambini, donne e uomini ebrei perseguitati: 'LA BICI DI BARTALI'
(HarperCollins) di MEGAN HOYT con immagini di Iacopo Bruno,
tradotto da Enrico Brizzi e arriva anche 'Dopo la notte. In fuga
dall'Olocausto' (Einaudi Ragazzi), scritto e illustrato da Uri
Shulevitz. (ANSA).
>>>ANSA/Giorno memoria: Chi ha tradito Anne Frank e tanti memoir
Polacca Maksymowich si racconta in libro con prefazione del Papa