Cultura

Premio Strega, sospesa e reintegrata la giuria di Mosca

Petrocchi, mi è stato comunicato rientro del Comitato di Lettura

Redazione Ansa

Sospeso dalla Giuria del Premio Strega 2022, il Comitato di Lettura di Mosca "è stato reintegrato" in meno di 24 ore dalla Farnesina. "E' appena uscita una nota del ministero che comunica il rientro in giuria dell'Istituto di Cultura di Mosca. Sostanzialmente viene reintegrato il Gruppo di Lettura di Mosca nella giuria del Premio", dice all'ANSA Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Bellonci.
    L'annuncio della sospensione era stato dato ieri sera in un post da Olga Strada (Olga Viktorovna su Facebook), che è stata direttrice dell'IIC di Mosca, che aveva manifestato il suo dispiacere per l'esclusione del grande italianista russo Evgenij Solonovich e scatenato accese reazioni. Ed è stata la stessa Strada a tranquillizzare gli animi in un secondo post, poco fa, in cui dice: "Secondo le ultime notizie pare che la questione giuria italianisti russi del Premio Strega sia stata risolta.
    Ringrazio tutti coloro che ieri hanno reagito e dato spazio a questa notizia".
    "A noi - spiega Petrocchi - è stato prima comunicato che il Comitato di Lettura di Mosca veniva sospeso e che quindi non avrebbe fatto parte della giuria del Premio Strega di quest'anno e adesso allo stesso modo con una e-mail uguale e contraria si dice che è stato reinserito. Il ministero degli Esteri, attraverso la Direzione generale di diplomazia pubblica e culturale, coordina l'attività degli Istituti di Cultura in relazione alla giuria del Premio. Noi riceviamo dai singoli Istituti di Cultura coinvolti la composizione dei Comitati di Lettura e così abbiamo ricevuto la notizia che il Comitato di Mosca era stato sospeso. Non abbiamo partecipato a riunioni in cui si decideva una cosa o l'altra, abbiamo semplicemente ricevuto prima una comunicazione e poi l'altra".
    "Avevo appreso la notizia un po' a malincuore perché tra l'altro conosco anche personalmente alcuni dei componenti della giuria di Mosca, come Evgenij Solonovich. Era un profilo di grandi studiosi, di italianisti di chiara fama e ovviamente la cosa mi era dispiaciuta. Però il momento è molto particolare come tutti sappiamo quindi mi è stato fatto capire che era una misura precauzionale nel quadro di una tensione internazionale molto forte che tutti conosciamo", racconta il direttore della Fondazione Bellonci. Adesso, aggiunge, "riaccogliamo con gioia i componenti dell'Istituto di Cultura di Mosca. Sono sei perché quest'anno partecipano 32 Istituti di Cultura, ciascuno con 7 componenti di cui uno è il direttore dell'Istituto di Cultura, in questo caso una direttrice, Daniela Rizzi, e poi sei studiosi russi, italianisti, sei conoscitori profondi della letteratura italiana". (ANSA).
   

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