(ANSA) - ROMA, 14 MAG - Un lungo viaggio per scoprire
creature piccole e piccolissime, ma tutte affascinanti e
soprattutto misteriose per i più: è quanto racconta 'Insetti
delle tenebre' - Coleotteri troglobi e specie relitte (Exòrma
edizioni, pp. 240, Euro 16,50) di Tommaso Lisa, secondo capitolo
della trilogia iniziata con 'Memorie dal sottobosco', dedicato
agli insetti del sottosuolo e agli habitat in cui questi esseri
vivono. Un saggio scientifico che però alterna la riflessione
teorica e il diario personale, il resoconto entomologico e la
narrazione, trovando una sintesi originale tra differenti forme
di espressione.
Lisa, 'entomologo letterato' procede dalle montagne
dell'Azerbaigian, alla Penisola Balcanica, nelle grotte dei
Pirenei o dei Carpazi. Gli esseri che racconta hanno sembianze
di pietra, simili a corniole, quarzi, gessi cristallini;
mostrano superfici brune e porose o smaltate, metalliche e
lucide come uno specchio; sembrano fatti di squame d'ottone
oppure sono ambrati e trasparenti come ampolle di vetro di
Murano. Alcuni di loro sono fossili viventi, esseri antichi
confinati nei profondi recessi da passati sconvolgimenti
ecologici o climatici. Sono gli insetti specializzati nelle
tenebre, creature misteriose che animano un oscuro habitat
dominato dal silenzio, anfratti rupestri, faglie e grotte, dove
l'orologio biologico avanza con esasperante lentezza.
Curculionidi, Pselafidi, Leiodidi, Stafilinidi: la loro
nomenclatura suona come un formulario magico che evoca mostri
infernali, un repertorio mitografico. Sembra di sfogliare il
diario del tempo, la cronaca di un pellegrinaggio alchemico e
biospeleologico dentro un atlante di minuscoli insetti da
leggere come un bestiario medievale.
Tommaso Lisa è nato nel 1977 a Firenze, dove vive e lavora.
Fin da ragazzo appassionato entomologo, ha pubblicato per
l'associazione francese "r.a.r.e." il catalogo ragionato sui
Cicindelidi della regione del Mediterraneo (2001). È dottore di
ricerca in Lettere presso l'Università di Firenze. I suoi studi
di estetica si sono concentrati sulla "poetica dell'oggetto" del
filosofo Luciano Anceschi nella poesia italiana nella seconda
metà del Novecento, da Montale alla nuova avanguardia. Ha
scritto libri di critica letteraria (monografie su Edoardo
Sanguineti e Valerio Magrelli), numerose poesie e racconti. Ha
pubblicato Memorie dal sottobosco (Exòrma, 2021) e Coleotteri
rossi e altri insetti dello stesso colore (Danaus, 2021).
(ANSA).
Tommaso Lisa e gli insetti delle tenebre
Scoprire le creature del sottosuolo con l''entomologo letterato'