(ANSA) - ROMA, 13 SET - Racconta il fascismo di fronte al nazismo, Mussolini di fronte a Hitler, quel momento storico fatale in cui "un tiranno decide per la sorte di milioni di persone" Antonio Scurati in 'M .Gli ultimi giorni dell'Europa', terzo volume della serie bestseller dedicata al fascismo e a Benito Mussolini, che sarà in libreria il 14 settembre per Bompiani e presenterà in anteprima domenica 18 settembre a Pordenonelegge.
"Nella prima scena del libro incontriamo Adolf Hitler che scende dal convoglio speciale proveniente dalla Germania sulla banchina della stazione di Roma Ostiense, appositamente costruita per l'occasione" dice all'ANSA Scurati. Il romanzo si concentra sul cruciale triennio tra il 1938 e il 1940, gli anni dell'infamia delle leggi razziali e della scellerata alleanza con la Germania nazista. "Racconta di un Mussolini che si trova in bilico, su di un crinale sottile, dove da un lato ha l'abisso seducente della delirante volontà di potenza della Germania nazista con i suoi progetti di conquista, di sterminio, di supremazia continentale e dall'altro ha il richiamo delle democrazie liberali che ancora cercano di portare l'Italia dalla propria parte o di spingerla alla neutralità. Tutto è ancora possibile" afferma lo scrittore Premio Strega con 'M.Il figlio del secolo che ha venduto oltre 600 mila copie e con cui è partita la serie.
"Cosa vedeva Mussolini quando guardava Hitler? Che cosa vedeva Ciano, questo giovanotto vanesio, seduttore, pigro, quando incontrava il suo omologo nazista von Ribbentrop? Cerco di adottare lo sguardo ad altezza d'uomo" spiega. Ma quali sono le cose che più lo hanno turbato nelle ricerche per questo libro e interessato come scrittore? "Hanno a che fare con lo scollamento tra la retorica, l'immagine pubblica di sé che Mussolini e il fascismo davano e la realtà. Mussolini ha predicato con enfasi per vent'anni l'idea di un'Italia guerriera, maschia, forte e a un certo punto lui per primo scopre la totale impreparazione militare dell'Italia, non solo dal punto di vista tecnologico, ma di materie prime, risorse. E' sconcertante aver trascinato l'Italia in guerra pur sapendo che era totalmente impreparata.
Un autoinganno sconcertante".
Scurati vede "analogie tra questa guerra devastante che scoppia nel cuore dell'Europa e quella che è in corso ancora oggi in Ucraina, salvo che in quel caso gli aggressori fummo noi". Dopo la fine della prima guerra mondiale, ricorda lo scrittore, "il grande poeta francese Valery disse: 'oggi le civiltà sanno di essere mortali. Ed è un fatto quasi costante, episodico nella storia dell'umanità. Poi rinascono, ma muoiono. Per me raccontare l'assurdità con cui Mussolini Ciano e gli altri spingono l'Italia verso l'abisso è un ammonimento al presente: 'guardate che le civiltà sono mortali, è successo in passato che la civiltà europea sia morta, sia stata sepolta sotto un cumulo di macerie materiali e morali e può accadere ancora. In parte sta già accadendo ancora in una porzione d'Europa". E delle elezioni politiche del 25 settembre sottolinea: "Il pericolo della svolta a destra è indubbio. La coalizione che i sondaggi danno come probabile vincitrice è una coalizione di partiti nettamente di destra e con anzi un bagaglio ideologico, culturale e programmatico per alcuni aspetti anche di estrema destra".
Nel 2023 inizieranno le riprese di 'M.Il figlio del secolo' che diventerà una serie Sky Studios in 8 episodi, prodotta da Lorenzo Mieli con The Apartment Pictures. "Si dovrebbe girare a novembre 2023. Ero consapevole dei rischi artistici che portare il racconto di una materia così delicata sullo schermo comportava, soprattutto il rischio di creare una forte empatia nel pubblico con il personaggio di Mussolini che io avevo cercato di evitare in tutti i modi consegnandomi a un metodo di lavoro rigoroso, basato sulla documentazione e però ho deciso che farne cinema era una sfida culturale molto importante. La prima stagione sarà dal primo libro e poi si spera altre stagioni dai libri successivi".
Torna sulla scena dal 28 settembre al Piccolo di Milano anche lo spettacolo teatrale M. di e con Massimo Popolizio.
"Un'esperienza meravigliosa". Quanti altri libri della serie dedicata a Mussolini usciranno? "Il mio progetto è sempre stato raccontare tutta la vicenda, fino a piazzale Loreto. Ora se ce ne sarà un altro o altri due non sono in grado di dirlo" racconta Scurati che ha molti cantieri aperti per serie e anche film. "Il progetto a cui tengo molto è l'adattamento per il cinema da 'Il sopravvissuto' con cui ho vinto il Campiello anni fa. Doveva già diventare un film con Gabriele Salvatores, ma il cinema è insondabile. Adesso c'è un progetto con grandi attori e produttori che spero verrà annunciato presto" dice lo scrittore.
(ANSA).
Antonio Scurati, racconto Mussolini di fronte a Hitler
Esce il terzo volume di 'M.' in anteprima a Pordenonelegge