Cultura

Giulio Tremonti, la globalizzazione tra piaghe e cure

Una riflessione sulla deriva delle società occidentali

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 15 SET - Il disastro ambientale, lo svuotamento della democrazia sversata nella repubblica internazionale del denaro, la società in decomposizione, la spinta verso il transumano, l'apparizione dei giganti della rete, la pandemia, la guerra alle porte d'Europa e la crisi nell'approvvigionamento di risorse, dal gas al grano. Sono queste alcune delle 'piaghe' che il mondo occidentale deve affrontare secondo Giulio Tremonti, autore del saggio "Globalizzazione", edito da Solferino. Riflettendo sul contesto attuale, e sui prossimi potenziali pericoli a cui potremmo esser chiamati a trovar rimedio - dall'inflazione e recessione alle crisi finanziarie, dalle carestie alle migrazioni fino ad altre possibili guerre - l'autore analizza la crisi di trent'anni del modello globalista. Un modello, prende atto Tremonti, al quale l'Occidente ha aderito acriticamente ritrovandosi ora alla deriva. "Oggi il rischio è che la divisione prevalga sull'unione, come replica della dividente maledizione dei guelfi contro i ghibellini, che lo smarrimento e la paura prevalgano sulla speranza, che la rassegnazione prevalga sull'orgoglio", si legge nel saggio. Pur nell'analisi di una situazione obiettivamente complessa, secondo l'autore resta una speranza: quella di rivolgerci al vecchio "arsenale della democrazia", un'ancora di salvezza a cui le società occidentali devono aggrapparsi per recuperare risorse e valori. (ANSA).
   

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