(ANSA) - BOLOGNA, 26 OTT - Chi era Giuliano Scabia? Che cosa
è il suo Gran teatro immaginario? Lo spiega benissimo il
saggista e critico teatrale bolognese Massimo Marino, allievo
proprio di Scabia, nel libro "Il poeta d'oro" da poco pubblicato
da La casa Usher, che ricostruisce la storia e le opere del
poeta padovano scomparso poco più di un anno fa a Firenze a 86
anni.
Drammaturgo, regista, attore, pedagogo, romanziere e
affabulatore, Giuliano Scabia è stato soprattutto un poeta:
"Cercava di decifrare la lingua, - spiega Massimo Marino - le
lingue dei nostri tempi confusi, di scavarle e portarle a
consapevolezza.
Proprio in questi giorni Marco Cavallo è purtroppo al centro di
polemiche per lo sfratto ricevuto dal sindaco leghista di
Muggia, comune alle porte di Trieste dove è custodito, che lo
considera un "ingombro". Il volume di Massimo Marino non
trascura, naturalmente, l'altra fondamentale figura di Scabia,
quella del docente, insegnante per più di trent'anni al Dams di
Bologna. (ANSA).
Il poeta d'oro Giuliano Scabia raccontato da Massimo Marino
Nelle librerie e online il volume sullo scrittore e drammaturgo