Cultura

Il poeta d'oro Giuliano Scabia raccontato da Massimo Marino

Nelle librerie e online il volume sullo scrittore e drammaturgo

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 26 OTT - Chi era Giuliano Scabia? Che cosa è il suo Gran teatro immaginario? Lo spiega benissimo il saggista e critico teatrale bolognese Massimo Marino, allievo proprio di Scabia, nel libro "Il poeta d'oro" da poco pubblicato da La casa Usher, che ricostruisce la storia e le opere del poeta padovano scomparso poco più di un anno fa a Firenze a 86 anni.
    Drammaturgo, regista, attore, pedagogo, romanziere e affabulatore, Giuliano Scabia è stato soprattutto un poeta: "Cercava di decifrare la lingua, - spiega Massimo Marino - le lingue dei nostri tempi confusi, di scavarle e portarle a consapevolezza. Lo ha fatto trascrivendo in poesia per musicisti come Luigi Nono agli inizi degli anni Sessanta il mondo dell'alienazione e dello sfruttamento della fabbrica; mettendo a punto testi teatrali come sguardo profondo sulla nostra società e su come cambiarla; inventando azioni a partecipazione, con abitanti di quartieri periferici e di paesini, con studenti, con i 'matti', in mille situazioni". In 248 pagine ricche di illustrazioni (28 euro, il prezzo), "Il poeta d'oro" racconta la storia e le opere di Scabia, restituendo una figura complessa ma risplendente nel panorama culturale e artistico italiano, in viaggio continuo nelle trasformazioni della lingua e della società. All'interno delle esperienze condotte a Trieste da Franco Basaglia nel 1973, Scabia ha costruito con altri artisti, con medici, infermieri e pazienti, quel grande animale azzurro di cartapesta, Marco Cavallo, simbolo della liberazione dall'oppressione manicomiale, contribuendo al processo che portò alla Legge 180 e alla chiusura degli ospedali psichiatrici.
    Proprio in questi giorni Marco Cavallo è purtroppo al centro di polemiche per lo sfratto ricevuto dal sindaco leghista di Muggia, comune alle porte di Trieste dove è custodito, che lo considera un "ingombro". Il volume di Massimo Marino non trascura, naturalmente, l'altra fondamentale figura di Scabia, quella del docente, insegnante per più di trent'anni al Dams di Bologna. (ANSA).
   

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