(ANSA) - ROMA, 04 NOV - Ricardo Franco Levi è il nuovo
presidente della Federazione degli Editori Europei-Fep, dopo
aver coperto negli ultimi due anni l'incarico di vicepresidente.
Levi, che è presidente dell'Associazione Italiana Editori-Aie
dal 2017 e commissario straordinario del governo per la
partecipazione dell'Italia come ospite d'onore a Francoforte
2024, succede a Peter Kraus vom Cleff e guiderà l'associazione
nei prossimi due anni.
"La libertà, di espressione e di pubblicazione, insieme alla
difesa del diritto d'autore, saranno al centro del mio mandato e
per questo, oggi, il mio pensiero va prima di tutti ai colleghi
ucraini e a Salman Rushdie" ha detto Levi. Quinto italiano a
coprire l'incarico, Levi è stato nominato oggi durante
l'assemblea della Federazione nata nel gennaio del 1967 come
"Groupement des éditeurs de livres de la Communauté" e che oggi
raccoglie 29 associazioni nazionali di editori in Europa
presenti in 28 Paesi. L'Associazione degli Editori e Librai
Ucraini, Upba, è invitato speciale da marzo del 2022.
Tra i primi atti della sua presidenza, Levi ha partecipato a
un incontro con le associazioni dei cartai e dei tipografi per
discutere del problema degli approvvigionamenti della carta e
dei costi in crescita, un'emergenza a livello europeo. "La carta
è un problema al centro delle preoccupazioni degli editori
italiani e di tutti i Paesi europei e che chiama i governi
nazionali e le istituzioni europee a intervenire - ha spiegato
Levi -. La mia nomina, come quella degli italiani che mi hanno
preceduto in questo incarico, tra cui mi piace ricordare
Federico Motta e Ulrico Carlo Hoepli, è un riconoscimento
all'importanza dell'editoria italiana, prima industria culturale
nel Paese e quarta per dimensione del mercato in Europa.
L'Europa è oggi il centro mondiale dell'editoria, sei dei primi
dieci gruppi mondiali hanno sede qui ed è significativo
ricordare come continui a farne parte a pieno titolo anche il
Regno Unito, indipendentemente dalla Brexit".
Secondo le ultime stime presentate alla Fiera Internazionale
del libro di Francoforte, l'editoria europea vale 37-38 miliardi
di euro di vendite l'anno. Le prime tre editorie del continente
sono Germania, Regno Unito e Francia, l'Italia è il quarto
mercato europeo con vendite annue pari a 3,429 miliardi di euro.
Nel 2021 l'editoria europea è cresciuta del 6,5% rispetto l'anno
precedente, quella italiana del 10,7%. (ANSA).
Ricardo Franco Levi presidente della Federazione editori europei
'Libertà di espressione e diritto d'autore al centro mandato'