Cultura

Mondi, poesie di Gertrud Kolmar

Ultima raccolta dell'autrice morta ad Auschwitz ora in italiano

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 24 GEN - GERTRUD KOLMAR, MONDI (Mondadori, pp.136, 16 euro. Traduzione Margherita Carbonaro e Anna Ruchat).
    Il dolore e lo spaesamento provato dopo l'entrata in vigore delle leggi razziali, il senso di desolazione e la precarietà dell'esistenza, ma anche la libertà offerta dall'immaginazione, in una costante spinta vitale e ricerca di bellezza: c'è tutto questo nei componimenti poetici di Gertrud Kolmar (pseudonimo di Gertrud Käthe Chodziesner) raccolti nel libro "Mondi", in uscita con Mondadori il 31 gennaio per il Giorno della Memoria.
    L'autrice, che studiò da insegnante, fu costretta a trasferirsi nel 1939 in una "casa per ebrei" e nel 1941 al lavoro forzato in una fabbrica di armi; poi nel marzo 1943 fu deportata ad Auschwitz, da dove non fece ritorno. La sua produzione poetica fu conosciuta e apprezzata per la potenza e la visionarietà soprattutto a partire dagli anni Novanta del Novecento. "Mondi" ("Welten") è la sua ultima raccolta, scritta nel 1937 e finora inedita in italiano, che Suhrkamp scelse di pubblicare nel 1947 come titolo inaugurale della sua collana di poesia: in questi componimenti l'autrice riesce a introdurre gli elementi di una realtà multiforme, popolata di figure in movimento, sempre in bilico tra concretezza del vissuto e aleatorietà onirica.
    (ANSA).
   

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