Cultura

Nouriel Roubini racconta 'La grande catastrofe'

Il futuro tra androidi, povertà, disastri climatici

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 01 MAR - NOURIEL ROUBINI, 'LA GRANDE CATASTROFE' (FELTRINELLI, PP. 320, EURO 22) Scenario a tinte fosche quello descritto in questo saggio da Nouriel Roubini, docente di Economia alla Stern School of Business della New York University. Lo studioso americano elenca le minacce che incombono sul futuro: stagflazione, guerre, cambiamenti climatici, pandemie, computerizzazione massiccia. Il pianeta si avvia ad essere inabitabile, se non si agisce in tempo. Le 'megaminacce' - annuncia - si stanno dirigendo verso di noi a passo rapido e 'abbiamo esaurito le scuse'.
    "Il loro impatto - scrive il professore - scuoterà la nostra vita e rovescerà l'ordine globale in modi che nessuno ha mai vissuto prima". Avverte: "Allacciate le cinture di sicurezza.
    Sarà un viaggio accidentato in una notte molto buia". Crisi finanziarie pubbliche e private, conflitti, intelligenza artificiale, invecchiamento della popolazione. Il pianeta flagellato dalle emissioni di gas serra. Roubini ricorda che negli Stati Uniti "l'orologio climatico ticchetta per ogni città in riva all'oceano. Nessuna è più vulnerabile di Miami, in Florida, situata in parte su una barriera corallina appena due metri sopra il livello del mare. Le inondazioni nelle giornate serene sono ormai di routine quando le acque dell'oceano risalgono nei sistemi fognari".
    Roubini parla delle conseguenze dell'intelligenza artificiale che eliminerà per sempre tanti posti di lavoro. Le disuguaglianze si aggraveranno. Profetizza che le macchine andranno a sostituire anche lavori creativi come, per esempio, l'architetto; un futuro, dunque, che ha il sapore dei romanzi distopici: l'estro e l'inventiva non richiederanno persone in carne e ossa. Neanche commercialisti e avvocati possono dormire sonni tranquilli. Anche loro saranno sostituiti da umanoidi superintelligenti in grado di leggere ed elaborare montagne di documenti in pochi secondi. Gli androidi dal super cervello potranno prendere persino il posto dei medici. Roubini ricorda che lo scienziato britannico Stephen Hawking temeva che l'intelligenza artificiale potesse segnare la fine dell'uomo; ecco perché proponeva che gli umani si trasferissero su altri pianeti. (ANSA).
   

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