(dell'inviata Mauretta Capuano)
(ANSA) - BOLOGNA, 06 MAR - CECILIA RANDALL, KITSUNE. L'OMBRA
DELLA VOLPE (GRIBAUDO FANTASY, PP 333, EURO 16, 90)
Ci porta nella terra del Sol Levante dove Chiaro, un
ragazzino di 15 anni, biondo, con gli occhi azzurri,
pallidissimo, è considerato una creatura a metà strada tra un
demone e uno spirito, Cecilia Randall nel suo nuovo romanzo
'Kitsune.
"Tra i primi libri che mi hanno regalato da bambina c'era
anche la versione per ragazzi de Il milione di Marco Polo. Che
bello, pensavo, è andato in Medioriente, ma perché si è fermato
in Cina, non è arrivato in Giappone? Questa domanda è la radice
di questa storia che alla fine sono riuscita a mettere sulla
carta. E' anche la prima storia che ho disegnato. Ho a casa tre
tavole di fumetti fatte da bambina. Il mio sogno era diventare
fumettista. La storia è arrivata molto dopo, ma ho sempre avuto
in testa l'idea di questo novello Marco Polo che doveva arrivare
in Giappone e alla fine ce l'ho fatta. Sono anche andata in
Giappone nel 2010" racconta all'ANSA Cecilia Randall che vive a
Modena con il marito e il figlio ed è appassionata di mitologia
fin da quando era piccola.
Chiaro viene catturato, riesce a fuggire, salva un cucciolo
di volpe, ma non può sottrarsi alle micidiali donne guerriere
paragonabili ai samurai. Tutti lo chiamano kitsune e lo temono
come una delle leggendarie volpi mutaforma, ma il vero nemico è
in un paese dominato dalla legge della spada.
Perché ha aspettato tanto a scrivere questo libro? "Avevo
alcuni semi sparsi, ma non ancora la trama completa. C'è voluto
un po' di tempo: il viaggio in Giappone per sbloccare
l'ambientazione giusta e concretizzare meglio le idee". In
questo romanzo "mi sono confrontata con una narrazione
leggermente diversa rispetto al mio solito target young adult.
Per trovare il tono giusto c'è voluto un po', poi mi sono
divertita pazzamente. E' un libro un po' speciale, mi ha aiutato
a mettere sulla carta un'avventura che avevo in testa fin da
bambina e a sperimentare una voce nuova".
Potrebbe continuare, diventare una serie? "Spero di sì, ma la
parola passa ora ai lettori. E poi un libro può avere un seguito
se i personaggi hanno ancora qualcosa da dire".
Chiaro sta cercando la sua strada come la maggioranza dei
quindicenni e il suo posto nel mondo. "Parte da solo e si trova
in un mondo in cui è veramente solo. E' fisicamente diverso da
tutti gli altri, viene scambiato per una creatura sopranaturale
perché da secoli in Giappone nessuno ha mai visto uno come lui,
sembra sia venuto da un altro pianeta. Quando comincia a tirare
fuori le sue qualità si ricostruisce un mondo intorno a lui. Si
guadagna questa vittoria grazie alla sua unicità".
Il fantasy diventa in questo caso romanzo di formazione?
"Spesso nei fantasy per ragazzi accade questo. L'eroe o eroina
fantasy nella maggior parte dei casi è un ragazzo o una ragazza
che si sente fuori posto, catapultata in un mondo che non
capisce cosa voglia da lui o da lei e deve tirare fuori le
risorse per affrontarlo e trovare la sua strada. Ma nel fantasy
stanno entrando sempre di più temi che troviamo nell'attualità:
la guerra, la diversità. Una volta era più legato ai nostri miti
e leggende, era più dalla parte del sogno fantastico e adesso
sta diventando sempre più reale, ammantato di fantasia ma con un
tema reale".
E come spiega il successo dei manga? "Li seguo da sempre,
perché rispondono più di ogni altra cosa a tutto quello che mi
piace nei fumetti. I manga venivano chiamati cinema su carta,
hanno vignette assolutamente cinematografiche e poi parlano
direttamente al cuore. Un mix perfetto per i ragazzi di oggi. E'
facile innamorarsi dei manga, perché se ne trova sempre uno che
corrisponde alla propria passione personale. Ti può capitare in
un manga di avere due tavole consecutive senza parole, c'è solo
movimento. Può essere descritto e raccontato visivamente un
minuto di silenzio. Adesso c'è stata una contaminazione in
entrambi i sensi. Il fumetto occidentale ha in alcuni casi
influenzato quello orientale e viceversa" spiega la scrittrice.
(ANSA).
Cecilia Randall, nel fantasy entra sempre più il reale
Scrittrice a Fiera Ragazzi con il nuovo romanzo che esce 7 marzo