(di Patrizia Vacalebri)
(ANSA) - ROMA, 08 MAR - Due capitali europee a confronto,
Roma e Lisbona, sono gli scenari di "Shopping pericoloso",
romanzo della giornalista e scrittrice Stefania Giacomini
(Editrice All Around), un racconto che oscilla tra mondanità e
suspance, romanticismo e cinismo, tra scenari di moda ed arte.
Sullo sfondo spaccati di atmosfere suggestive tra Lisbona e
Roma, le capitali dove si svolge il "viaggio- disavventura" di
Larissa, Junko ed Ingrid, personaggi inventati dalla fantasia
dell'autrice che incontrano nel loro percorso personalità
esistite ed esistenti della moda, ed anche trappole pericolose
nel corso di party patinati.
Così a Lisbona le tre ragazze incroceranno gli stilisti
Tony Miranda, Valentim Quaresma, Storytailors. A Roma
avvicineranno Renato Balestra, Laura e Lavinia Biagiotti, le
sorelle Fendi, Stefano Dominella e Guillermo Mariotto della
Gattinoni, Antonio Grimaldi, Luigi Borbone, Patrizia Pieroni ed
altri ancora.
"Scrivere un romanzo ambientato nella moda può far pensare
alla solita storia di donne annoiate, che non sanno come
spendere tempo e denaro. Al contrario - spiega la Giacomini - ho
scelto questa inedita formula romanzata che si tinge di giallo e
che si snoda tra Lisbona e Roma, per denunciare un pericolo vero
di cui si parla poco: la tratta delle schiave bianche. Nel mondo
ci sono infatti 43 milioni di vittime del traffico di esseri
umani. Nessuno può dire quanti siano le persone ridotte in
schiavitù e quante non siano più in vita. Un dato è certo: ci
sono più schiavi oggi di quanti ce ne fossero nel 1800".
Nel loro viaggio le tre giovani donne, tra visite ai musei,
shopping e la scoperta di luoghi inediti delle due città,
incroceranno infatti pericoli nascosti, ma anche amori perduti
e ritrovati.
La scelta di Lisbona, da parte della scrittrice, giornalista
professionista, con alle spalle 40 anni di conduzione e servizi
radiotelevisivi per le testate Rai Tg3 e RadioUno, oggi
direttrice di GoodinItalywebtv, è stata fatta perché la capitale
del Portogallo è considerata da molte riviste specializzate, la
città cool e più alla moda d'Europa. Roma è invece la città
natale dell'autrice, con tremila anni di storia, una delle
capitali più visitate al mondo, culla dell'arte antica e
moderna, luogo della nascita di molti stilisti dell'alta moda
romana e italiana. "Ho superato bene il periodo d'isolamento a
causa della pandemia da Covid grazie alla bellezza della mia
città Roma e ai ricordi del mio soggiorno a Lisbona - rivela
l'autrice - occupando il tempo, riordinando i miei pensieri e
creando mentalmente un arazzo da disegnare attraverso la
scrittura, che raccontasse il bello della mio lavoro ma allo
stesso tempo, le brutture di cui si viene a conoscenza e quanto
sia doveroso non ignorarle".
Stefania Giacomini ha già pubblicato "Il successo vien con
l'abito" (2000), tradotto in inglese per il Comune di Roma, e
"Alla scoperta del set" (2004) presentato nella settimana della
Cultura dell'omonimo ministero". E' stata docente del corso di
moda a La Sapienza. Ha ideato diverse manifestazioni, tra le
quali "Linda: un abito per l'Alzheimer", "Community Re-nate" su
temi del riuso, "Fashion for Good" sull'etica nelle aziende di
moda. E' tra le ideatrici ed organizzatrici di "Manneken", la
storia del manichino. (ANSA).
Shopping pericoloso, tra moda, arte e suspance
Dopo i saggi sul fashion Stefania Giacomini scrive un thriller