Cultura

'Corridoi umanitari', risposta a una crisi planetaria

In libreria il saggio di Roberto Morozzo della Rocca

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 11 APR - ROBERTO MOROZZO DELLA ROCCA, 'CORRIDOI UMANITARI' (EDIZIONI SAN PAOLO, PP. 200, EURO 18) I corridoi umanitari sono uno strumento di ingresso legale in Europa offerto a persone in fuga da guerre, persecuzioni, fame.
    Nel 2019 l'UNHCR ha riconosciuto loro il Premio Nansen per i Rifugiati. I corridoi umanitari integrano i beneficiari nelle comunità locali, un'integrazione possibile grazie a coloro che li accolgono e si assumono la responsabilità di accompagnarli nel percorso di inserimento nella società. Promossi dalla società civile con l'appoggio dello Stato, sottraggono persone ai trafficanti di esseri umani.
    Nel saggio, Morozzo della Rocca oltre a illustrare l'origine dei corridoi, riporta storie positive di solidarietà. Come quella di Garabed, siriano di origine armena, arrivato a Ivrea, con la famiglia. Garabed è tecnico tornitore. Viene assunto da un'impresa che usa macchinari meccanici, non di ultima generazione. Garabed sa come fare manutenzione e aggiusta pezzi introvabili sul mercato dei ricambi. In poco tempo è arrivato a guadagnare 3.500 euro netti al mese.
    Abdallah è siriano della zona di Palmira, a lungo occupata dall'Isis. Grazie ai corridoi umanitari è arrivato a Perugia, insieme alla famiglia. Abdallah è esperto di macchine italiane del caffè: Gaggia, Cimbali, Faema. Le sa riparare e a Perugia è molto richiesto per questa sua competenza.
    Il libro contiene inoltre testimonianze di amicizia e gratitudine, come quella di una settantenne veneta che, vivendo da sola, in una casa grande a due piani, ha ospitato una famiglia di siriani. Quando la donna è stata male ha ricevuto da loro un prezioso aiuto: "Ho passato una notte intera all'ospedale. Quando sono uscita stavano tutti davanti alla porta dell'ospedale. Erano stati ad aspettarmi lì tutta la notte. Mi hanno portato in braccio per le scale fino al piano superiore, qui dove abito io. Hanno cominciato a preparami da mangiare".
    I corridoi umanitari sono stati ideati dalla Comunità di Sant'Egidio e resi operativi insieme alla Tavola Valdese, alla Federazione delle Chiese evangeliche e alla Conferenza Episcopale Italiana, a partire dal 2016.
    Roberto Morozzo della Rocca (1955) è professore di Storia contemporanea all'Università di Roma Tre. (ANSA).
   

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