Cultura

Romolo Bugaro racconta l'eterna giovinezza

In libreria il nuovo romanzo dello scrittore e avvocato padovano

Romolo Bugaro racconta l'eterna giovinezza

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 11 MAG - ROMOLO BUGARO, 'I RAGAZZI DI SESSANT'ANNI' (EINAUDI, PP. 136, EURO 16) Pablo Picasso affermava che ci vuole molto tempo per diventare giovani, perché la giovinezza non ha età. I sessantenni raccontati da Romolo Bugaro sembrano interpretare alla lettera il pensiero del geniale pittore spagnolo. Questi ragazzi canuti si sentono in forma smagliante, ritengono di essere anche migliori di come erano dieci o quindici anni prima, incuranti dell'inesorabile tramonto: "Domani un ictus o un infarto potrebbe colpire anche loro, spedirli in un attimo nella terra dei malmessi, dei vulnerati, ma continuano a saltellare qua e là come grossi uccelli impazziti perché riescono ancora a sbattere le ali, a stridere alla luna", scrive Bugaro. Senilità è una parola che li disturba, dal momento che "hanno ancora parecchi capelli, leggono abbastanza bene senza occhiali e vanno in scooter anche d'inverno, pure quando ci sono cinque gradi sottozero".
    Pagine che disegnano la visione del mondo di anziani non-anziani, di persone di una certa età dal profilo ben delineato: hanno perlopiù un ottimo lavoro, sono capi di azienda, dirigenti, broker.
    Romolo Bugaro, intrecciando ironia e malinconia, passa al setaccio la società contemporanea in cui dove a mettere il turbo sono spesso i nonni piuttosto che i nipoti. (ANSA).
   

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