(ANSA) - FIRENZE, 23 MAG - FRANCESCO NOCENTINI, 'GEORGOFILI -
UNA FERITA LUNGA 30 ANNI' (Scribo edizioni, 131 pagine, 15
euro).
In occasione del trentennale della strage dei Georgofili,
avvenuta tra il 26 e il 27 maggio del 1993, esce il libro
'Georgofili - una ferita lunga 30 anni' del giornalista
Francesco Nocentini (edito da Scribo, 131 pagine, 15 euro).
Il libro racconta dei due mesi, tra il 27 maggio e il 27
luglio 1993, in cui l'Italia pianse dieci innocenti, decine di
feriti e danni irreparabili al patrimonio artistico. A 30 anni
di distanza le ragioni di quella strategia terroristica, che
oltre Firenze colpì Roma e Milano, sono state quasi del tutto
individuate: gli uomini che azionarono le autobombe in nome e
per conto di Cosa Nostra, e chissà per quali altri mandanti,
volevano costringere lo Stato a far marcia indietro sul 'carcere
duro' per i boss mafiosi e sulla legge sui collaboratori di
giustizia. Nel suo libro Nocentini si è posto la domanda di come
quella stagione di attentati sia stata resa possibile. La
risposta è che all'inizio del 1993 c'erano tutte le condizioni
per l'avvio della campagna stragista di Cosa Nostra. Tra la fine
degli anni Ottanta e l'inizio degli anni Novanta, Stato e
legalità erano, in certe zone del Paese, concetti vaghi, fumosi,
contrastati, disprezzati, ridicolizzati e delegittimati. La
mattanza degli anni Ottanta a Palermo e in alcune regioni del
Mezzogiorno, la lunga lista di omicidi di magistrati,
rappresentanti delle forze dell'ordine e politici e lo
spettacolo offerto dalle istituzioni repubblicane certamente
convinsero la mafia di poter giocare con successo la carta del
terrore. (ANSA).
'Georgofili, una ferita lunga 30 anni',libro racconta strage
Volume Francesco Nocentini esce in occasione del trentennale