Cultura

Destra e sinistra, esce l'ultimo progetto di Domenico De Masi

13 intellettuali dialogano sul tema delle identità politiche

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 12 SET - Arriva, in libreria e in edicola con Il Fatto Quotidiano, l'ultimo progetto editoriale del sociologo Domenico De Masi, scomparso il 10 settembre. Si intitola Destra e sinistra (edito da Paperfirst) e nasce all'interno di un progetto più ampio ideato e curato dall'illustre studioso.
    L'obiettivo, perseguito con inconfondibile tenacia, dal professore emerito di Sociologia del lavoro alla Sapienza di Roma, era quello di coinvolgere la cittadinanza in un dibattito costruttivo sulle identità politiche e culturali del nostro Paese, al di là delle strumentalizzazioni e distorsioni mediatiche. Il libro raccoglie gli interventi di 13 prestigiosi intellettuali, in un ciclo di incontri organizzati lo scorso inverno al cinema Farnese da De Masi e dalla Società editoriale del Fatto Quotidiano. Nel volume si dialoga su destra e sinistra. Dopo più di trent'anni, un'altra Guerra fredda distanzia l'Occidente dall'Oriente e rende conflittuali i reciproci rapporti. Intanto, per la prima volta nell'Italia repubblicana, tre partiti di destra hanno vinto le elezioni e tre formazioni di sinistra sono costrette a fare i conti con se stesse, a precisare la loro identità, a formulare un loro modello identitario di società, a progettare una loro strategia. La crescita delle disuguaglianze, la crisi del neoliberismo, il bipolarismo, tutto cospira verso un ritorno al primato della politica sull'economia costringendo entrambi i poli ad assumere contorni più definiti, ad abbandonare il consociativismo e adottare metodi più radicali.
    Dunque, destra e sinistra riacquistano senso. E, per esplorare il significato di questo ritorno, sei prestigiosi intellettuali di destra si sono confrontati con sette prestigiosi intellettuali di sinistra esponendo il proprio punto di vista su questa dicotomia e sui concetti più cari alla destra (Dio, Patria, Famiglia) e alla sinistra (Libertà, Uguaglianza, Felicità).
    Oltre a quello di De Masi ci sono i punti di vista di: Sergio Belardinelli, Massimo Cacciari, Franco Cardini, Dino Cofrancesco, Donata Francescato, Ernesto Galli della Loggia, Giacomo Marramao, Gad Lerner, Tomaso Montanari, Marco Revellli, Marco Tarchi, Marcello Veneziani. (ANSA).
   

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