Cultura

Pordenonelegge, l'inaugurazione è nel segno dell'Ucraina

Le Api grigie di Kurkov aprono la festa del libro con gli autori

Redazione Ansa

(ANSA) - PORDENONE, 12 SET - Pordenonelegge sceglie l'attualità e apre l'edizione di quest'anno, il 13 settembre al Teatro Verdi, con l'autore ucraino Andrei Kurkov. Nelle cinque giornate del festival, che si sviluppa fino a domenica, ci saranno 334 eventi, 610 autori, 65 libri che vengono presentati in anteprima assoluta.
    "La Festa dei libri è, d'altra parte, la festa della libertà - spiega Michelangelo Agrusti, presidente di Fondazione Pordenonelegge.it - Non è un caso che mettere i libri all'indice e al rogo sia una delle prime cose che fanno le dittature.
    Avremmo voluto aprire questa edizione da Kiev ma non è stato possibile per le condizioni di sicurezza. Abbiamo però deciso che fosse una voce ucraina fra le più autorevoli a siglare l'evento inaugurale e siamo orgogliosi di poter contare su Andrei Kurkov. Potremo così sentirci tutti più vicini al popolo ucraino, e testimoniare la nostra attenzione alla loro battaglia di libertà".
    Api grigie, in libreria da domani per Keller, proietta il lettore in un Donbass apparentemente indifferente a quanto ruota intorno: il protagonista è un apicoltore che sembra avere a cuore solo il benessere dei suoi alveari e il miele che ne deriverà. "La Russia - spiega Kurkov - è tornata a essere una sorta di monarchia e lo zar Putin è idealizzato da persone semplici: i cittadini russi credono che avere la stessa guida forte per 23 anni sia garanzia di stabilità, un valore per i russi più importante della libertà. D'altra parte la guerra trasforma la vita di chi la subisce in un'esistenza che giorno per giorno ha un solo obiettivo: quello della sopravvivenza".
    Lo sguardo internazionale è da sempre prerogativa di pordenonelegge, una vocazione che si conferma quest'anno con autori come il premio Nobel Annie Ernaux, Andrè Aciman, R. J.
    Palacio, Elisabet Benavent, Éric-Emmanuel Schmitt, Nguyễn Phan Quế Mai, Michael Žantovskì, Nino Haratischwili, Natasha Solomons, Michael Bible, Robert Perišić, Anil Seth, Sally Hayden, Ramin Bahrami, Philippe Forest, Lydie Salvayre, Michel Bussi. Fra gli italiani ci saranno anche Michela Marzano, Emanuele Trevi, Viola Ardone, Paolo Di Paolo, Corrado Augias, Mauro Corona, Antonio Manzini, Giancarlo De Cataldo, Ilaria Tuti, Sandro Veronesi con Edoardo De Angelis, Francesco Piccolo, Antonia Arslan, Mauro Covacich, Daniele Mencarelli, Ilaria Capua. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it