Cultura

Alla Holden torna Ossessioni, gli scrittori raccontano le loro

Il 16 novembre la masterclass su Tim Burton di Stefano Bessoni

Alla Holden torna Ossessioni, gli scrittori raccontano le loro

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 11 OTT - La scuola Holden chiede ad autrici e autori di raccontare la propria personalissima ossessione. Per Martin Amis erano i videogiochi. Per Mc Carthy il Tintin di Hervé, ma non il film. Per Henry Miller gli ufo. Per Flannery O'Connor e Jonathan Franzen, gli uccelli, di qualsiasi specie e provenienza. Per Marco Missiroli Emmanuel Carrère e per Ilaria Gaspari, invece, gli hotel.
    Ogni mese tre o quattro protagonisti del panorama culturale italiano raccontano la propria inconfessabile mania davanti a un pubblico live che li segue in streaming. Le masterclass, che durano circa quaranta minuti, vengono poi registrate e pubblicate sui canali della scuola. Oltre che alle Ossessioni, la scuola si dedicherà, come da tradizione, alle tecniche: il programma prevede infatti anche delle Masterclass che faranno luce su aspetti tecnici della scrittura e del linguaggio - come la lezione di Vera Gheno sulla capacità della lingua di assorbire nuovi vocaboli e integrarli nell'uso - fino gli approfondimenti sul linguaggio legale, o sulla ricerca di fonti accreditabili in ambito giornalistico.
    Questi gli incontri in calendario: il 12 ottobre, alle 13 Andrea Chiarvesio, il ruolo del caso nei giochi da tavolo; il 16 ottobre alle 13.30 Federica Fracassi, Trilogia della città di K; il 23 ottobre alle 13 Viola Di Grado, bambole; il 15 novembre, alle 16 Loredana Lipperini, Stephen King; il 16 novembre, alle 18 Stefano Bessoni, Tim Burton; il 17 novembre, alle 16 Antonella Lattanzi, Madame Bovary. (ANSA).
   

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