Cultura

Premio Luchetta 2023, i vincitori

A Trieste 3 giorni di incontri da 17 novembre, premiazione il 19

Premio Luchetta 2023, i vincitori

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 10 NOV - I vincitori del Premio giornalistico internazionale Marco Luchetta 2023 sono: Vincenzo Frenda del Tg2, nella categoria TVNews, con 'La vita che nasce sotto terra', servizio dall'ospedale di Zythomyr in Ucraina, dove il reparto maternità è stato spostato nel sottosuolo e i bambini vengono al mondo tra continui rischi di esplosioni e black-out.
    Celine Martelet di Middle East Eyes, nella categoria Stampa internazionale, con 'Syria: Abandoned by their countries, children of Islamic State women educated in prison', racconto della dura vita delle donne straniere, detenute in una prigione del nord-est della Siria, assieme ai loro figli. Marco Gualazzini di InsideOver, nella categoria Fotografia, con 'Fame di sanzioni - e questo sarà il nostro Afghanistan' che documenta il dramma di Shazia Saydi, madre di sette figli che non riesce a garantire le cure necessarie alla sua piccola Setayesh, sofferente di malnutrizione acuta. Sabrina Carreras, Lisa Iotti, Irene Sicurella e Antonella Bottini di Presa Diretta Rai3, nella categoria Reportage, con 'La scatola Nera', analisi delle gravi conseguenze che l'abuso di internet e social produce nei giovanissimi dai 9 ai 20 anni tra modificazioni della struttura celebrale e boom di ansia, depressione e rabbia e allo stesso tempo viaggio nelle scuole che hanno cominciato a mettere in pratica esperienze di educazione e prevenzione. Elena Basso, di Repubblica, nella categoria Stampa italiana, con 'L'Argentina ti cerca, resoconto dell'ostinazione delle nonne che non hanno smesso di cercare la verità sui nipoti scomparsi nell'Argentina degli anni Settanta.
    I premi, assegnati da una giuria, presieduta da Maria Concetta Mattei e composta da autorevoli giornalisti e direttori di testata, verranno consegnati domenica 19 novembre al Teatro Miela di Trieste.
    Alle tre le giornate del Premio Luchetta, dal 17 al 19 novembre a Trieste, verranno proposti un focus sul conflitto israelo-palestinese, nella serata di apertura, e un focus sull'infanzia violata e minacciata in tutto il mondo. Serie di incontri, sabato 18, sulle conseguenze dei cambiamenti climatici nel sud del mondo, sui conflitti dimenticati e su quelli sotto gli occhi di tutti, sugli scomparsi sotto le dittature o nelle rotte migratorie e sulle condizioni giovanili a rischio anche nelle aree di maggiore benessere. Tra gli esperti internazionali che interverranno, il climatologo Filippo Giorgi, Premio Nobel per la pace 2007, mentre Riccardo Iacona, conduttore di Presa Diretta su Rai3, presenterà - a 60 anni dalla tragedia - il libro 'Mai più Vajont - 1963-2023' (Fuoriscena), curato insieme a Paolo Di Stefano, inviato del Corriere della Sera.
    Alla manifestazione, giunta alla ventesima edizione, parteciperanno fra gli altri Daniela Schifani Corfini Luchetta, presidente della Fondazione Luchetta Ota D'Angelo Hrovatin; Martina Pluda, direttrice per l'Italia di Human Society International; Nello Scavo, inviato di Avvenire, Alessandra Ballerini, avvocata per i diritti umani e legale della famiglia di Giulio Regeni e Gianfranco Schiavone, presidente di Ics-Consorzio italiano di solidarietà. (ANSA).
   

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