Cultura

Le pietre come opere d'arte, la collezione di Roger Caillois

Esce per Franco Maria Ricci "Scritto nella pietra"

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 10 DIC - "Meraviglia e stupore, contemplazione e saggezza". Potrebbero essere i sostantivi che descrivono, o che desta, un'opera d'arte, in qualunque forma la si consideri.
    E invece sono le parole scelte da Stefano Salis per riferirle al mondo minerale. Lo fa nella sua introduzione al nuovo volume, da lui curato ed edito da Franco Maria Ricci, "Scritto nella pietra - Minerali collezionati e descritti da Roger Caillois", per descrivere il potere evocativo dei minerali collezionati dallo scrittore, sociologo ed esponente del surrealismo.
    E, appunto, appassionato del mondo minerale, a cui dedicò gli ultimi venti anni della propria vita: "Quello che 'vede' Caillois nella pietra è l'essenza stessa della letteratura e, molto di più, del nostro destino e modo di essere umani; esseri sognanti, capaci di immaginare. Di trarre, dalla fredda materia, figlia di compressioni e ribollimenti violenti e ancestrali, occasione - appunto - di meraviglia e stupore, contemplazione e saggezza". Pur se appartenenti al Regno minerale, le pietre che fanno parte della collezione dello scrittore francese, conservate al Muséum national d'Histoire naturelle di Parigi, appaiono infatti "miracolosamente" somiglianti a opere d'arte. Di qui si muove il volume di FMR che raccoglie una selezione delle più belle pietre della collezione di Caillois e racconta la figura dello scrittore riproponendo i suoi saggi sulle pietre e testi e discorsi di altri autori sulla sua ricerca. Come quello pronunciato da Marguerite Yourcenar dopo la sua morte, in cui la scrittrice nota quanto la "stupefacente varietà" delle forme delle pietre lo avesse persuaso che "l'invenzione umana non fa che reiterare i dati inerenti alle cose" e ne ritrova l'essenza storica. "Scritto nella pietra" è stato presentato all'Accademia di Francia a Roma - Villa Medici, in occasione della mostra, in corso fino al 14 gennaio, "Storie di Pietra - 200 capolavori da Guido Reni a Damien Hirst passando per Rodin e Picasso". E dove un cospicuo gruppo di esemplari tratti dalla collezione di Caillois fa da prologo all'esposizione che racconta il fascino delle pietre nella storia dell'uomo. (ANSA).
   

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