(ANSA) - ROMA, 14 APR - A Sabino Cassese va il nuovo Premio
intitolato a Alberto Arbasino assegnato dal comune di Voghera
(Pv). «Sabino Cassese, giurista di fama internazionale, uomo
delle istituzioni, raffinato intellettuale europeo il quale, con
il suo ultimo libro: Miseria e nobiltà d'Italia (Solferino)
traccia un memorabile ritratto del nostro paese», si legge nella
motivazione.
Il Premio Alberto Arbasino nasce per iniziativa del Comune di
Voghera e del Sindaco Paola Garlaschelli, insieme allo scrittore
Giorgio Montefoschi, Presidente della giuria, e con il
contributo di Fondazione Cariplo, con l'intento di conferire
ogni anno un riconoscimento a una personalità della narrativa o
della saggistica italiana che con i suoi libri e il suo lavoro
possa essere accostata, per meriti e rilievo, alla figura del
grande scrittore vogherese.
La giuria è composta da un gruppo di scrittori e intellettuali
che sono stati, oltre che ammiratori, amici di Alberto Arbasino.
Affiancano Giorgio Montefoschi lo scrittore e critico Franco
Cordelli, il critico e italianista Raffaele Manica, la
scrittrice Elisabetta Rasy e Alessandro Masi, storico dell'arte
e segretario generale della Società Dante Alighieri di cui
Arbasino fu vicepresidente.
La cerimonia di premiazione si è svolta nel Teatro di Voghera,
riaperto al pubblico in seguito a un minuzioso restauro dopo
quarant'anni di chiusura e oggi intitolato a un altro cittadino
illustre, Valentino Garavani. Nel corso dell'incontro, preceduto
dai saluti istituzionali del Sindaco Paola Garlaschelli e
dell'Assessore alla cultura Carlo Fugini, i giurati presenti -
Elisabetta Rasy, Raffaele Manica, Alessandro Masi e il
presidente Montefoschi - hanno condiviso col pubblico ricordi e
testimonianze per celebrare Alberto Arbasino.
Erano presenti in sala Giorgio Pinotti, editor in chief presso
Adelphi il quale, sin dagli anni Novanta, ha seguito in casa
editrice le opere di Arbasino, e Carlo Alberto Brioschi, editor
della narrativa e saggistica italiane per Solferino, presso cui
è uscito l'ultimo libro di Sabino Cassese. Ha coordinato
l'incontro Antonio Calabrò, direttore della Fondazione Pirelli.
«Questo premio ha un'importanza doppia. In primo luogo, perché è
dedicato a uno scrittore veramente sui generis e importantissimo
nella cultura italiana, la cui opera andrebbe, se non
riscoperta, riportata alla ribalta per la sua qualità e
modernità. In secondo luogo - ma molto distante dal primo -, è
perché il premio consiste in un'importante somma di denaro.
Quanto alla scelta del vincitore, non c'è stata una discussione
accesa fra noi giurati una volta che è stato proposto il nome di
Sabino Cassese, poiché Cassese, insigne giurista, è anche un
intellettuale raffinatissimo che scrive in un italiano
estremamente elegante, come emerge da tutte le sue opere -
compreso quest'ultimo, bellissimo libro che spiega l'Italia
attuale. Si tratta insomma di una scelta di qualità vera.
Abbiamo pensato che a Arbasino, un uomo che prediligeva in tutto
la qualità, questa scelta avrebbe fatto molto piacere», ha detto
Giorgio Montefoschi, presidente del Premio Arbasino. (ANSA).
A Sabino Cassese il premio Alberto Arbasino
Montefoschi, in Miseria e nobiltà d'Italia "memorabile ritratto"