Cultura

Melissa Panarello, '100 colpi di spazzola? Cliché mangiauomini'

Scrittrice in corsa a Premio Strega ospite a Un giorno da pecora

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 19 APR - '100 colpi di spazzola prima di andare a dormire' "che più o meno ha venduto tre milioni di copie nel mondo e uno solo in Italia", ma "i dati non sono mai stati chiarissimi" dice Melissa Panarello, "mi ha fatto precipitare in un cliché, quello della giovane ragazza mangiauomini, che è stato difficile da digerire". La scrittrice, in corsa al Premio Strega 2024 con il romanzo 'Storia dei miei soldi' (Bompiani), ha parlato a lungo, ospite in studio oggi di Un Giorno da Pecora su Radio1, condotta da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari, sia del libro che la ha resa famosa, uscito nel 2003 con lo pseudonimo Melissa P. , sia della sua ultima fatica. 100 colpi di spazzola prima di andare a dormire fece tantissimo clamore per via delle tematiche legate alla sessualità. Oggi le dà fastidio parlarne? "No, non ho nessun problema ed è giusto così, non ho nessun motivo di vergognarmi, è stato un motivo di orgoglio per tutti. Anche se, non so perché, mi chiedono da anni se sono pentita". Nel suo nuovo libro, la protagonista sperpera i molti soldi guadagnati da un suo libro. È successo anche a lei ai tempi di 'Melissa P.? "No", ha detto a Un Giorno da Pecora l'autrice, aggiungendo che con quei soldi "ci ho vissuto e ci ho comprato una casa dove tutt'ora vivo con la mia famiglia. Certo, molte cose che sono accadute nella vita della protagonista sono accadute anche a me.
    Anzi, faccio un coming out". Quale? "All'interno del libro sono riportate esattamente delle cifre dagli estratti conto della protagonista e quelli sono davvero i miei estratti conto". Nel libro si parla anche di un bagno trasparente. Lei ne ha mai avuto uno simile? "Si, ho avuto un bagno con una vetrata trasparente che dava sull'ingresso di casa. Per me i segreti sono stati sempre un oltraggio, anche in bagno bisogna non avere segreti". La stessa protagonista, ad un certo punto, dice che dopo aver venduto la casa e pagato tutti i debiti resta con soli tredici euro sul conto. A lei è successo? "Si, non sono andata al ristorante", come la protagonista del romanzo e con quella cifra, "ho fatto una colazione", ha spiegato la scrittrice a Radio1. (ANSA).
   

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