(ANSA) - NAPOLI, 20 MAG - In soli tre anni è diventato un
appuntamento centrale per gli appassionati, gli scrittori e gli
editori di questo genere letterario: il Festival del Giallo, in
programma a Napoli dal 23 a 26 maggio, è "il più giovane, ma il
più grande d'Italia. In qualità e quantità di proposte", dice
Ciro Sabatino, direttore artistico della kermesse presentata a
Villa Floridiana, al Vomero, la location della sua terza
edizione.
Nel cartellone del Festival oltre 40 incontri, cento
scrittori e una serie di eventi: la mostra di manifesti d'autore
curata dalla Scuola italiana di Comix, la scena del delitto
ricostruita dalla polizia scientifica, i workshop di scrittura;
spazio anche al 'true crime' con Pietro Orlandi che racconterà
le ultime ore di sua sorella, Emanuela, e Elvira Grimaldi che
parlerà dell'omicidio della madre Anna Parlato Grimaldi, il 31
marzo 1981.
A presiedere la rassegna è Maurizio de Giovanni, che sta
portando avanti il progetto con l'obiettivo di fare della sua
città la capitale del romanzo crime. "Il romanzo giallo - spiega
de Giovanni - ha una lunga storia che vede in Napoli una
capitale, basta pensare a 'Il cappello del prete' di Emilio De
Marchi, che convenzionalmente è considerato il primo romanzo
giallo puramente tale scritto in Italia, e che è ambientato a
Napoli. E non poteva essere altrimenti. Perché Napoli è una
città topograficamente gialla, urbanisticamente gialla,
sovrapposta, che ne ha un'altra sotterranea, e in cui c'è un
contatto costante fra le diverse classi sociali, come non c'è in
nessun'altra città. Tutto questo genera passioni, passioni che
travolgono e trasportano le persone spesso in territori oscuri,
che sono quelli che vogliamo raccontare".
Il Festival del Giallo Città di Napoli è nato dall'impegno di
un gruppo di imprenditori, due associazioni e oltre cento
volontari che "credono che i libri, le storie, la letteratura
popolare, possano contribuire a migliorare questa città", è
stato detto nella conferenza stampa. "Tre anni fa - è stato
spiegato - sembrava solo un gioco. Era arrivata l'occasione
giusta per un grande Festival legato alla letteratura di genere.
Bisognava farlo e lo facemmo. In tre anni il Festival non ha mai
smesso di crescere. Producendo decine di iniziative parallele,
intrecciando rapporti e collaborazioni che l'hanno fatto
veramente grande". (ANSA).
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De Giovanni, "la capitale del crime", dal 23 al 26 maggio
