(ANSA) - MILANO, 17 GIU - MASSIMILIANO AMATO, "GRACCEVA.
L'AVVENTUROSA VITA DEL PARTIGIANO CHE SALVÒ PERTINI E SARAGAT"
(ARCADIA EDIZIONI, PP 252, EURO 18,00).
Gracceva fu uno dei principali protagonisti della lunga
opposizione armata alle truppe di occupazione tedesca nella
Capitale: in quei drammatici e sanguinosi 271 giorni che
andarono dal 10 settembre 1943 al 4 giugno 1944 diede prova di
straordinario coraggio, partecipando con un ruolo di primissimo
piano ad alcune delle azioni più clamorose messe a segno dalla
Resistenza romana contro l'esercito invasore. Su ordine di
Pietro Nenni, fu lui, con Giuliano Vassalli, Alfredo Monaco,
Filippo Lupis e Marcella Ficca, a organizzare e a portare a
termine la più grande beffa che la Resistenza romana riuscì a
fare a Priebke e Kappler: l'evasione, il 25 gennaio del 1944,
dal carcere di Regina Coeli dov'erano rinchiusi da tre mesi, di
Sandro Pertini e Giuseppe Saragat, due futuri presidenti della
Repubblica che erano stati condannati a morte dalle SS.
Catturato a sua volta agli inizi di aprile, Gracceva trascorse
più di 50 giorni nella prigione tedesca di via Tasso, dove
benché sofferente per i postumi di una grave ferita a un
polmone, resistette eroicamente alle torture e alle sevizie a
cui venne sottoposto, senza rivelare i nomi dei suoi compagni di
lotta.
Nel giugno del 1944, subito dopo la liberazione di Roma, fu
tra i fondatori dell'Anpi, di cui fu a lungo dirigente
nazionale. Fu membro della Consulta Nazionale dall'aprile del
1945 al giugno del 1946, e ricoprì incarichi politici e di
partito, nel Psi. Tra gli inizi degli anni Cinquanta e la prima
metà degli anni Settanta visse a Salerno. Morì nel 1978, pochi
mesi dopo l'elezione al Quirinale del suo grande amico Sandro
Pertini, il quale inviò un picchetto di corazzieri ai suoi
funerali. (ANSA).
Storia di Gracceva, il partigiano che salvò Pertini e Saragat
Il libro di Massimiliano Amato pubblicato da Arcadia Edizioni