(ANSA) - LONDRA, 19 GIU - La traduzione in lingua inglese del
libro best seller 'Dove non mi hai portata' (Einaudi), finalista
al Premio Strega 2023, è stata presentata dall'autrice Maria
Grazia Calandrone a una sala gremita di lettori britannici
all'Istituto italiano di Cultura a Londra. La scrittrice è stata
la protagonista del lancio di 'Your Little Matter', traduzione
del suo penultimo lavoro curata da Antonella Lettieri e
pubblicata dalla casa editrice inglese Foundry. In una
conversazione con la giornalista Rosie Goldsmith e con Lettieri,
Calandrone ha raccontato la complessa ed emozionante storia che
sta dietro alla sua opera. "Una storia straordinaria - ha detto
Goldsmith - che testimonia la meticolosa e tenace ricerca, una
vera e propria investigazione, fatta da Calandrone per trovare
notizie della madre naturale". "Non ero interessata a scoprire
la verita' sulle mie origini - ha spiegato l'autrice - pur
avendo sempre saputo di essere stata adottata, non mi facevo
troppe domande. Poi, quando ho pubblicato il libro dedicato alla
mia madre adottiva, amici e conoscenti della mia madre naturale
mi hanno cercata e a quel punto non ho più potuto resistere". Ne
e' venuta fuori una storia incredibile, una storia di poverta',
di disagio, emigrazione, violenza, infelicita', non a lieto
fine. "Avevo paura quando ho iniziato questo viaggio alla
scoperta della mia madre naturale - ha raccontato ancora la
scrittrice - perchè non sapevo che persona avrei incontrato. Ho
scoperto una donna prigioniera del suo matrimonio: una donna che
non aveva potuto sposarsi con il suo primo amore per ragioni
economiche, data invece in sposa a un uomo violento e che non
sapeva e non poteva amarla, e che infine si innamora di un
altro, e sfidando tutte le costrizioni dell'epoca scappa con lui
al nord, andando incontro a una vita di emarginazione e
poverta', la vita degli emigrati di quei tempi". "Un evento
straordinario con una scrittrice, e donna, straordinaria. Sono
davvero felice e onorato di accogliere qui Maria Grazia
Calandrone - ha detto il direttore dell'Istituto, Francesco
Bongarrà - e grato alla casa editrice Foundry per aver
pubblicato il suo libro in inglese, dando così la possibilità al
pubblico nel Regno Unito e non solo di conoscere una
meravigliosa autrice italiana". (ANSA).
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