Cultura

Il figlio peggiore, noir-inchiesta sulla droga nei '70

Roma nel romanzo nato da carte processuali e testimonianze

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 05 LUG - PETER D'ANGELO, FABIO VALLE, IL FIGLIO PEGGIORE (FANDANGO LIBRI, PP. 348, EURO 19) Ambientato negli anni Settanta, Il figlio peggiore di Peter D'Angelo e Fabio Valle, è un noir-inchiesta che racconta la Roma dei traffici dell'eroina: nel novembre del '75, gli eroinomani in Italia sono stimati in ventimila. Cosa c'è dietro l'ondata improvvisa della droga, nelle strade della Capitale? Dovrà scoprirlo il protagonista del romanzo, Carlo, cronista trentenne "punta di diamante di Giornale Sera", un giornalista che sa fare bene il suo mestiere e che "non si identificava in niente, né sinistra, né destra, né sopra, né sotto". Carlo nelle indagini sarà affiancato da vari personaggi: un amico d'infanzia che bazzica nella malavita, un medico coraggioso, un commissario di polizia assetato di giustizia e Silvia, fotografa di Stampa Alternativa. Non sarà certo una passeggiata per Carlo, dovrà guardarsi sempre bene le spalle. Scoprirà che dietro il boom dell'eroina c'è un piano orchestrato ad hoc per abbattere la soglia di una eventuale ribellione tra i giovani. Nella scena che apre il primo capitolo ci sono alcuni uomini a colloquio, tra questi 'il Generale' e 'l'Onorevole'. Seduti attorno a un tavolo mettono a punto strategie: manipolare l'informazione e diffondere droga per placare le contestazioni. La trama del romanzo prende spunto dai documenti del Ros e dalla testimonianza di un ex agente del Sid relativi all'inchiesta sull'operazione Blue Moon. (ANSA).
   

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