Cultura

Spettacolo/reading de 'Le porte dell'Appennino' di Volponi

L'omaggio all'autore urbinate di 'Fossombrone Teatro festival'

Redazione Ansa

(ANSA) - FOSSOMBRONE (PESARO URBINO), 06 LUG - Il Fossombrone Teatro Festival ricorda Paolo Volponi in occasione delle celebrazioni del centenario della nascita dell'autore urbinate.
    In calendario martedì 9 luglio "Le porte dell'Appennino", raccolta poetica di Volponi, in cui si affronta principalmente il dissidio tra partire e restare, tema trattato pure ne "La strada per Roma".
    Lasciare la feroce (nemica) figura di Urbino è il suo destino, ma è consapevole che "chi fugge salva solo se stesso / come un passero, se un passero / si salva fuori del branco". Si tratta di un reading/spettacolo ideato e prodotto da Carlo Carloni interpretato da Francesca Gabucci e Michele Pagliaroni, voluto con forza dalla Fondazione per omaggiare uno dei maggiori scrittori e poeti del secondo '900 come Paolo Volponi che nella città metaurense ha anche ambientato uno dei suoi romanzi: Il lanciatore di Giavellotto.
    "Si tratta prima di tutto di un atto d'amore verso la poesia di Paolo Volponi, e in particolare verso questa raccolta di poesia che raccoglie uno spaccato della poetica volponiana rivolta alla vita corale di un territorio di provincia", anticipa il produttore Carlo Carloni. Ad impreziosire e illuminare le letture de 'Le porte dell'Appennino' le illustrazioni inedite e ispirate di un giovane e affermato illustratore marchigiano Giovanni Emilio Cingolani i cui lavori e bozzetti preparatori sono già stati oggetto di un appuntamento al Festival Urbino e le Città del Libro lo scorso 4 maggio.
    La drammaturgia è stata curata da un altro giovane, drammaturgo marchigiano, urbinate d'adozione, Aureliano Delisi che ha orchestrato la raccolta volponiana rendendola a due voci, integrandole alle musiche originali di un giovane duo di musicisti: Enzo Marcone e Roberto De Masi.
    "Non mi ero mai cimentato con una drammaturgia su Volponi. È stato stimolante e difficile allo stesso tempo: il flusso ininterrotto della poesia dell'autore, come i fumi Metauro e foglie, scorre veloce e in parte insondabile. Il nostro compito è stato cercare di riportare il ritmo, il suono e la capacità immaginifica delle scene lessicali attraverso il lavoro degli attori e la commistione dei linguaggi", dichiara Aureliano Delisi. Com'è tradizione, tutti gli spettacoli si svolgeranno nella suggestiva cornice dell'esedra di piazza Mazzini, "un piccolo gioiello all'interno del centro storico di Fossombrone", con inizio alle 21.30 e con ingresso gratuito. (ANSA).
   

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