(ANSA) - POLIGNANO A MARE, 11 LUG - "A differenza di un anno
e mezzo fa, quando si sperava che questa controffensiva ucraina
respingesse i russi, oggi fatico a pensare che ci possa essere
un altro anno di guerra così. Un altro inverno così.
Parlando della censura sull'informazione in Russia, la
giornalista spiega che "anche la nostra libertà di stampa è in
qualche modo lesa per meccanismi che riguardano l'economia e il
potere. Non sempre i giornalisti sono coraggiosi fino in fondo,
ma tutto sommato noi le cose possiamo dirle, se vogliamo. Io non
ricordo una sola volta in cui avendo deciso di dire qualcosa
anche su temi scomodi, come il ponte Morandi o il Covid, poi non
abbia potuto farlo. Certo, a volte ci sono conseguenze, vai in
commissione di Vigilanza, ti denunciano... Ma se vivi in Russia
dove la maggiore giornalista oppositrice di Putin, Anna
Politkovskaja, viene assassinata in mezzo alla strada o gli
oppositori improvvisamente muoiono e ti si raccontano solo le
cose che vuoi sentirti dire, le persone fanno fatica a guardare
la realtà. Finché la guerra non li tocca in prima persona".
(ANSA).
Battistini, la Russia manda i soldati a combattere come i fanti
Libertà di stampa? Ho sempre detto tutto, anche con conseguenze
